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58° Congresso Nazionale SCIVAC: Oncologia veterinaria

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58° <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>SCIVAC</strong> • Milano, 7-9 Marzo 2008 • <strong>Oncologia</strong> <strong>veterinaria</strong> - Alle soglie del III Millennio<br />

tervento definitivo la prima volta, visto che l’animale potrebbe non sopportare<br />

una seconda chirurgia.<br />

In medicina umana è stato dimostrato che la mortalità operatoria aumenta<br />

dopo i 70 anni ma è anche evidente che la percentuale dei decessi si correla<br />

di più con il numero di malattie preesistenti piuttosto che con l’età come fattore<br />

isolato.<br />

L’età di per sé non è una controindicazione per un intervento ma è necessaria<br />

la massima attenzione nella valutazione preoperatoria, nel planning, nell’anestesia<br />

e nelle cure postoperatorie.<br />

Fatte salve quindi le particolari attenzioni dovute, la chirurgia è il più delle<br />

volte perfettamente sopportata anche da pazienti in età avanzata, con malattie<br />

intercorrenti.<br />

RADIOTERAPIA<br />

Il principale ostacolo nella radioterapia risiede nella necessità di anestesie<br />

ripetute nel tempo. Inoltre sembra che, nell’anziano, il tessuto normale sia<br />

meno resistente agli effetti delle radiazioni.<br />

CHEMIOTERAPIA<br />

La parola chemioterapia suscita spesso una connotazione negativa nei proprietari<br />

ed è evidente che i farmaci usati hanno un indice terapeutico molto<br />

basso.<br />

Non sono noti, in <strong>veterinaria</strong>, studi sulla chemioterapia nei soggetti anziani<br />

ma, nell’uomo, non sembra esserci gran differenza di tossicità fra pazienti<br />

giovani e vecchi.<br />

Anche se possono non essere clinicamente evidenti, è necessario però tenere<br />

a mente alcune alterazioni farmacologiche e farmacocinetiche che si possono<br />

evidenziare in età avanzata (Tab. 1).<br />

Nell’uomo è anche controversa la differenza di cardiotossicità della doxorubicina<br />

nel giovane e nell’anziano.<br />

TERAPIE DI SOSTEGNO<br />

Il trattamento nei pazienti geriatrici prevede anche un’adeguata attenzione<br />

alle terapie supportive, soprattutto riguardo alla terapia nutrizionale, antiemetica<br />

ed antidolorifica.<br />

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