58° Congresso Nazionale SCIVAC: Oncologia veterinaria
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58° <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>SCIVAC</strong> • Milano, 7-9 Marzo 2008 • <strong>Oncologia</strong> <strong>veterinaria</strong> - Alle soglie del III Millennio<br />
Negli animali da compagnia, al contrario dell’uomo, i test di screening tumorale<br />
non sono diffusi e la diagnosi precoce si attua educando i proprietari<br />
(ed i veterinari) al riconoscimento di segni clinici sospetti quali:<br />
1. Gonfiori anormali che tendono a persistere o a crescere nel tempo<br />
2. Ulcere che non tendono a guarire<br />
3. Perdita di peso<br />
4. Perdita o diminuzione progressiva dell’appetito<br />
5. Vomito e/o diarrea incoercibili<br />
6. Poliuria e polidipsia<br />
7. Emorragia o scolo da qualsiasi sito anatomico<br />
8. Odori particolari<br />
9. Difficoltà nella prensione, nella masticazione o nella deglutizione<br />
10. Decadimento delle condizioni generali e dell’attività fisica<br />
11. Zoppia persistente<br />
12. Difficoltà nella respirazione, nell’urinazione o nella defecazione.<br />
Una volta ottenuta una diagnosi definitiva, è necessario stadiare il paziente<br />
per conoscere l’estensione della neoplasia.<br />
Il work-up completo nel paziente anziano prevede tutti quegli esami atti a<br />
scoprire malattie intercorrenti (renali, epatiche e/o cardiache) che potrebbe influenzare<br />
negativamente il trattamento chirurgico o medico.<br />
TERAPIA<br />
Stabilita la diagnosi e determinata l’estensione della malattia, si può procedere<br />
con la terapia. Nella definizione di un protocollo terapeutico devono<br />
essere considerati un insieme di fattori che includono:<br />
• Presenza di malattie concomitanti e aspettativa di vita legata a tali malattie<br />
• “Performance status” del paziente<br />
• Aspettative del proprietario<br />
• Costi della terapia<br />
• Diminuzione delle riserve fisiologiche del paziente con possibile aumento<br />
di tossicità<br />
• Alterazione della farmacocinetica del paziente.<br />
I veterinari sono spesso portati a terapie conservative o per il non trattamento<br />
nei pazienti anziani e anche nell’uomo, si è notato che l’età è spesso<br />
legata a metodi di cura sub ottimali.<br />
CHIRURGIA<br />
Le tecniche chirurgiche applicate nel paziente anziano seguono le regole<br />
generali della chirurgia oncologica e ancora di più è necessario eseguire un in-<br />
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