58° Congresso Nazionale SCIVAC: Oncologia veterinaria
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58° <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>SCIVAC</strong> • Milano, 7-9 Marzo 2008 • <strong>Oncologia</strong> <strong>veterinaria</strong> - Alle soglie del III Millennio<br />
Tabella 1 - Cambiamenti farmacocinetici associati all’età<br />
Parametro Cambiamento Farmaci possibilmente influenzanti<br />
Assorbimento Possibile leggera diminuzione, Chemioterapici orali<br />
probabilmente immutato<br />
(ciclofosfamide, metotrexato,<br />
melphalan, clorambucile)<br />
Distribuzione Diminuzione relativa dei farmaci BCNU, CCNU, doxorubicina,<br />
solubili in acqua ed aumento melphalan e cis-platino<br />
di quelli solubili in grassi.<br />
(aumento della tossicità)<br />
Diminuzione delle proteine<br />
plasmatiche<br />
Metabolismo Diminuzione della attivazione/ Ciclofosfamide<br />
epatico in attivazione microsomiale (diminuzione dell’attività)<br />
Doxorubina, alcaloidi della vinca<br />
(aumento della tossicità)<br />
Eliminazione Diminuzione molto variabile, Cis-platino, metotrexato, bleomicina,<br />
renale talvolta clinicamente significativa melphalan, ciclofosfamide<br />
SUPPORTO ALIMENTARE<br />
Ogni paziente che non riesce in modo autonomo a mantenere un corretto<br />
stato nutrizionale deve essere aiutato sia farmacologicamente che tramite<br />
un’opportuna integrazione alimentare mediante sonda rinogastrica, esofagostomica,<br />
gastrosomica o duodenale.<br />
Proprio la malnutrizione è infatti responsabile direttamente o indirettamente<br />
della riduzione del rapporto rischio/beneficio del trattamento anti-tumorale<br />
e dell’aumento del tasso di mortalità nei pazienti malati tumorali. La<br />
terapia nutrizionale è fondamentale nel controllo della cachessia neoplastica<br />
e, al fine di ottenere il massimo beneficio, deve essere iniziata precocemente<br />
nel decorso della malattia; ma è altrettanto importante ricordare che la terapia<br />
nutrizionale ha un senso solamente quando applicata in combinazione a terapie<br />
mirate nei confronti della patologia tumorale e che quindi non dovrebbe<br />
essere utilizzata nei pazienti moribondi.<br />
TERAPIA ANTIEMETICA<br />
La nausea ed il vomito, indotti dalla malattia neoplastica o dal trattamento<br />
farmacologico, possono esacerbare i problemi nutrizionali pre-esistenti in<br />
questi pazienti.<br />
Inoltre, la perdita di liquidi e di elettroliti può peggiorare uno stato metabolico<br />
alterato e scompensare una insufficienza renale od epatica in atto.<br />
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