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58° Congresso Nazionale SCIVAC: Oncologia veterinaria

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58° <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>SCIVAC</strong> • Milano, 7-9 Marzo 2008 • <strong>Oncologia</strong> <strong>veterinaria</strong> - Alle soglie del III Millennio<br />

i maschi possono essere esaminati sia in decubito laterale che dorsale. La zona<br />

vulvare viene pulita e rasata solamente in animali con pelo molto lungo<br />

mentre nel maschio si ritrae il prepuzio e l’endoscopio flessibile viene inserito<br />

direttamente come un catetere urinario. L’endoscopio rigido, inserito in una<br />

cannula a sua volta collegata ad una sacca contenente soluzione fisiologica,<br />

viene introdotto nella vagina, mentre un aiuto mantiene chiuse le labbra vulvari.<br />

In questo modo, il liquido iniettato allarga la cavità vaginale e permette<br />

di individuare il meato urinario sul pavimento vaginale. Lo strumento viene<br />

quindi fatto avanzare delicatamente esaminando con attenzione l’uretra fino<br />

ad arrivare nella cavità vescicale; a questo punto, sempre utilizzando i rubinetti<br />

che sono nella cannula dell’endoscopio, la vescica viene svuotata completamente<br />

e l’urina viene rimpiazzata con soluzione fisiologica fino a quando<br />

questa appare perfettamente limpida e trasparente. La vescica viene esplorata<br />

completamente e gli sbocchi ureterali a livello di trigono devono essere<br />

localizzati. In genere i carcinomi transizionali si repertano nella zona del trigono<br />

ed appaiono endoscopicamente come neoformazioni singole o multiple,<br />

nodulari o frondose, a volte traslucide, friabili e facilmente sanguinanti, non<br />

di rado con mineralizzazioni. Tuttavia, anche proliferazioni mucosali micronodulari<br />

o peduncolate, singole ed apparentemente innocue devono essere<br />

campionate per la possibile presenza di una neoplasia maligna che può di fatto<br />

assumere ogni aspetto macroscopico.<br />

ORECCHIO ESTERNO E MEDIO<br />

L’impiego della video-otoscopia è particolarmente indicato in presenza di<br />

proliferazioni benigne o maligne del condotto uditivo esterno del cane e del<br />

gatto. Come noto, la presenza di neoformazioni in questa zona è causa di otiti<br />

croniche che non rispondono alle terapie empiriche generalmente instaurate<br />

per la mancata individuazione della neoformazione spesso ricoperta da pus<br />

e sangue o localizzata all’interno di un condotto uditivo stenotico. La localizzazione<br />

della neoformazione ed il prelievo di campioni cito-istologici significativi<br />

è alla base della corretta terapia di queste patologie.<br />

Strumentazione e tecniche di esame<br />

La video-otoscopia può essere eseguita sia con strumenti specificamente<br />

dedicati (Karl Storz - cat 67260 OS) che con ottiche rigide associate a cannule<br />

dotate di rubinetti e canale di lavoro. La preferenza personale di chi scrive<br />

è per l’ottica rigida di 2,7 cm di diametro, 18 cm di lunghezza operativa ed<br />

angolo di visione frontale di 30°; questo strumento può essere utilizzato sia<br />

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