58° Congresso Nazionale SCIVAC: Oncologia veterinaria
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58° <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>SCIVAC</strong> • Milano, 7-9 Marzo 2008 • <strong>Oncologia</strong> <strong>veterinaria</strong> - Alle soglie del III Millennio<br />
dipende della localizzazione nella bocca: quelli rostrali rispondono molto meglio<br />
di quelli localizzati nelle zone caudali, i quali spesso metastatizzano velocemente<br />
nel corso della malattia.<br />
Il carcinoma squamocellulare orale nel gatto, al contrario, ha una prognosi<br />
infausta e anche con un trattamento locale aggressivo questi tumori non sono<br />
quasi mai controllati.<br />
I fibrosarcomi non sono tanto responsivi alla radioterapia da sola, ma una<br />
combinazione con la chirurgia aumenta la probabilità di controllare questo tipo<br />
di tumore che è molto aggressivo localmente (33-76% controllo dopo un anno) 4 .<br />
Il melanoma è il tumore orale più frequente nel cane ed è estremamente radioresponsivo<br />
(risposta nell’83-100% dei casi) 5,6,7 . Si utilizza di solito un protocollo<br />
palliativo con una dose alta per frazione dato che il melanoma eccezionalmente<br />
risponde meglio a grandi frazioni che non a trattamenti curativi;<br />
purtroppo la sopravvivenza è limitata dalla comparsa precoce di metastasi.<br />
Tumori nasali<br />
◊Tumori intranasali sono difficili da controllare con ogni tipo di trattamento,<br />
ma la RT rimane comunque la prima scelta. La sopravvivenza mediana<br />
e di circa 12-18 mesi nel cane 8,9 e di circa 12 mesi nel gatto 10 trattati con<br />
radioterapia curativa.<br />
Il linfoma intranasale nel gatto ha una prognosi molto buona con 24 mesi di<br />
sopravvivenza mediana 11 (circa 30 mesi con radioterapia e chemioterapia) 12 .<br />
È possibile ed auspicabile che, per i tumori intranasali, nuove tecniche come<br />
la radioterapia d’intensità modulata (IMRT) possano aumentare il controllo<br />
locale senza aumentare gli effetti collaterali.<br />
Tumori del piano nasale<br />
Il carcinoma squamocellulare nel gatto è un tumore abbastanza frequente<br />
e spesso la chirurgia esita in un risultato estetico non soddisfacente. Con la radioterapia<br />
si possono trattare tumori già abbastanza estesi (troppo grandi per<br />
la terapia fotodinamica) con successo: più del 90% risponde alla terapia. Circa<br />
il 65% ha un controllo del tumore dopo un anno 13,14 .<br />
Tumori cerebrali<br />
La radioterapia è un’ottima scelta per i tumori cerebrali. Pazienti con sintomi<br />
neurologici spesso stanno meglio già dopo poche sedute di radioterapia<br />
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