58° Congresso Nazionale SCIVAC: Oncologia veterinaria
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58° <strong>Congresso</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>SCIVAC</strong> • Milano, 7-9 Marzo 2008 • <strong>Oncologia</strong> <strong>veterinaria</strong> - Alle soglie del III Millennio<br />
• Palpatore<br />
• Pinza ovale per biopsie<br />
• Pinze da presa atraumatiche<br />
• Forbici<br />
• Video camera e monitor<br />
• Attrezzatura per raccolta immagini.<br />
PREPARAZIONE<br />
Il campo chirurgico DEVE essere preparato come per una qualsiasi procedura<br />
chirurgica standard (ampia tricotomia, disinfezione e drappeggio) e<br />
bisogna essere pronti in ogni momento a cambiare la procedura da mininvasiva<br />
a tradizionale. L’ottica è collegata alla fonte di luce e alla telecamera.<br />
La telecamera (a 1 o a 3 ccd) può essere sterilizzata secondo i dettami<br />
della ditta produttrice oppure avvolta in apposite guaine sterili. A<br />
questo punto viene inserito il primo trocar (torace) o l’ago di Verres (addome<br />
- per creare lo pneumoperitoneo) e, di seguito, l’ottica attraverso la<br />
cannula. Il training e la pratica sono essenziali per formare una buona<br />
squadra chirurgica. L’operatore della telecamera, il chirurgo, l’assistente e<br />
l’anestesista devono essere perfettamente in sincronia in modo da rendere<br />
più efficace questa procedura. Inoltre sono fondamentali un’ottima conoscenza<br />
dell’anatomia, dell’attrezzatura e un corretto approccio alla preparazione<br />
dell’intervento. Quest’ultimo punto, potrà evitare complicanze<br />
quali: penetrazione del polmone con il trocar, entrare in cavità dalla parte<br />
sbagliata, penetrare visceri addominali, operare in corso di ernia diaframmatica<br />
e altro ancora.<br />
Tutte le procedure endoscopiche con ottiche rigide richiedono la creazione<br />
di uno spazio di lavoro (pneumoperitoneo o pneumotorace).<br />
Pneumoperitoneo<br />
Per insufflare la cavità addominale si utilizza anidride carbonica che viene<br />
immessa all’interno della cavità attraverso l’Ago di Verres. Quest’ultimo<br />
viene inserito in cavità addominale attraverso una piccola incisione cutanea.<br />
A questo punto una volta verificato il corretto posizionamento dell’ago si può<br />
iniziare l’insufflazione della cavità addominale. L’addome dovrebbe distendersi<br />
uniformemente e la pressione al suo interno dovrebbe essere inizialmente<br />
bassa (2-3 mmHg) per aumentare gradualmente e lentamente fino a 8-<br />
10 mmHg. NON arrivare mai a superare i 15 mmHg, poiché si verificherebbero<br />
gravi problemi legati ad alterata ventilazione e perfusione.<br />
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