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La presenza straniera in Italia negli anni '90 - Istat

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Molto <strong>in</strong>feriore è <strong>in</strong>vece la quota di crim<strong>in</strong>alità <strong>straniera</strong> nelle regioni meridionali e nelle isole e ciòpotrebbe essere <strong>in</strong>terpretato come una m<strong>in</strong>ore difficoltà di <strong>in</strong>tegrazione o una più contenuta possibilitàdi del<strong>in</strong>quere dovuta alle particolari condizioni socio-economiche che caratterizzano queste aree geografichee che orientano la trasgressione verso forme di crim<strong>in</strong>alità differenti rispetto a quelle generalmentericonducibili agli stranieri.Prospetto 7.1 - Persone denunciate, per cittad<strong>in</strong>anza e ripartizione geografica. Anno 1995DENUNCIATI ITALIANI DENUNCIATI STRANIERI TOTALE DENUNCIATIRIPARTIZIONE Va<strong>La</strong>ss. % Va<strong>La</strong>ss. % Va<strong>La</strong>ss. %(1 ) (2) (3) (4) (5) (6)%(3)/(5)<strong>Italia</strong> nord-occidentale 95.163 18,2 14.997 35,2 110.160 19,5<strong>Italia</strong> nord-orientale 75.584 14,5 9.535 22,4 85.119 15,1<strong>Italia</strong> centrale 169.377 32,4 14.970 35,1 184.347 32,6<strong>Italia</strong> meridionale 114.026 21,8 2.197 5,2 116.223 20,6<strong>Italia</strong> <strong>in</strong>sulare 68.550 13,1 917 2,2 69.467 12,313,611,28,11,91,3<strong>Italia</strong> 522.700 100,0 42.616 100,0 565.316 100,07,5Nota: esclusi 49 italiani e 1 straniero che hanno commesso il delitto all'estero7.3. I detenutiIl tema della libertà personale ha da sempre animato accesi dibattiti sia <strong>in</strong> sede dottr<strong>in</strong>aria e giurisprudenzialesia <strong>in</strong> quella politica. <strong>La</strong> normativa <strong>in</strong> vigore su tale materia, <strong>in</strong> aderenza ai pr<strong>in</strong>cipi stabilitidalla Costituzione sull'<strong>in</strong>violabilità della libertà personale e di non colpevolezza f<strong>in</strong>o alla condannadef<strong>in</strong>itiva, prevede l'applicazione della custodia cautelare <strong>in</strong> carcere per gli imputati solo <strong>in</strong> <strong>presenza</strong> direati specificatamente <strong>in</strong>dicati, se sussistano determ<strong>in</strong>ate esigenze, entro term<strong>in</strong>i massimi prefissati esoltanto quando ogni altra misura cautelare risulti <strong>in</strong>adeguata.Inoltre, coloro che hanno subito una sentenza def<strong>in</strong>itiva di condanna, possono awalersi, a determ<strong>in</strong>atecondizioni previste dalla legge, di un complesso di misure alternative alla detenzione (semilibertà,affidamento <strong>in</strong> prova al servizio sociale, detenzione domiciliare, pena pecuniaria ecc.) che di fatto limitanol'esecuzione della pena nell'ambito carcerario.Tuttavia, nonostante l'esistenza di una normativa ampiamente garantista nei confronti degli autori direato <strong>in</strong> tema di libertà personale, l'esame dei dati sugli entrati <strong>negli</strong> Istituti di prevenzione e pena farilevare un costante aumento delle carcerazioni. Infatti, nel periodo 1991-95, gli <strong>in</strong>gressi <strong>in</strong> carcere sonoaumentati nel complesso del 16% ma, <strong>in</strong> riferimento agli stranieri, addirittura dell'89%. Peraltro, l'andamentodegli entrati dallo stato di libertà <strong>negli</strong> <strong>anni</strong> considerati (graf. 7.2) mostra un chiaro decl<strong>in</strong>o pergli italiani nell'ultimo biennio, mentre il numero di stranieri ristretti <strong>in</strong> carcere mostra un evidente trendcrescente nel corso del qu<strong>in</strong>quennio considerato.In particolare, nell'anno 1995 sono entrati nelle carceri circa 24.500 stranieri (erano stati 13mila nel 1991) pari al 26,4% del totale degli <strong>in</strong>gressi mentre al 31 dicembre del medesimo annorisultavano presenti 8.334 detenuti stranieri <strong>negli</strong> Istituti di prevenzione e pena, pari al 17,4% deltotale dei detenuti: una percentuale superiore alla corrispondente media dei paesi europei (14,1 %)dove assumono rilievo il Belgio, i Paesi Bassi e la Francia con percentuali variabili dal 38 al 28 percento.Anche i dati prowisori dell'<strong>in</strong>tero anno 1996 confermerebbero il trend di espansione della detenzione<strong>straniera</strong>: gli stranieri entrati nelle carceri rappresenterebbero <strong>in</strong>fatti oltre il 27% del complesso degli entrati,mentre quelli presenti al 31 dicembre 1996 erano circa il 19% del totale della popolazione detenuta.104

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