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La presenza straniera in Italia negli anni '90 - Istat

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Prospetto 9.5 - Percentuale di richieste accolte sul totale delle richieste presentate, per cont<strong>in</strong>ente. Anni 1991-1995CONTINENTE 1991 1992 1993 1994 1995Europa 4,1 3,2 5,3 3,6 3,0Africa 7,5 4,7 10,2 19,7 14,8Asia 37,5 31,5 39,9 66,7 38,3America 27,3 40,0 20,7 13,6 33,3Oceania 20,0 14,3Apolidi 100,0 100,0Totale 4,9 5,8 10,6 16,5 16,2Questo primo esame dell'andamento delle istanze di asilo <strong>negli</strong> <strong>anni</strong> 1991-95 ha dunque evidenziatouna forte eterogeneità per quanto riguarda l'appartenenza etnica degli <strong>in</strong>dividui richiedenti asilo,oltre che un'estrema variabilità del fenomeno <strong>in</strong> relazione all'evolversi della situazione socio-politica deis<strong>in</strong>goli Paesi da cui si sono generati flussi di questo tipo.Comunque, volendo considerare brevemente alcune caratteristiche demografiche del complessodei richiedenti asilo, c'è da segnalare che nel periodo considerato la composizione per sesso ha vistouna netta prevalenza dei maschi, sia pure con un andamento piuttosto fluttuante, con percentuali diuom<strong>in</strong>i sul totale scese dall'81 % del 1991 al 68% del 1992, per poi attestarsi <strong>in</strong>torno al 75% <strong>negli</strong> <strong>anni</strong>successivi. Tali percentuali del resto risentono pesantemente dei mutamenti relativi alla provenienzageografica che si sono registrati nel periodo considerato: <strong>in</strong>fatti, per i 5 <strong>anni</strong> esam<strong>in</strong>ati, quasi 1'84% deirichiedenti europei è di sesso maschile mentre tale percentuale scende al 75% per gli asiatici e al 57%per gli africani. <strong>La</strong> probabilità di vedere accolta l'istanza d'asilo sembra peraltro essere maggiore perle istanze presentate da <strong>in</strong>dividui di sesso femm<strong>in</strong>ile, rappresentando le donne circa il 31% dei rifugiatiaccolti nel nostro Paese durante il qu<strong>in</strong>quennio considerato, mentre la percentuale di donne scendeal 21 % per il complesso dei richiedenti, una caratteristica da porre <strong>in</strong> relazione proprio con la maggiore<strong>in</strong>cidenza della componente femm<strong>in</strong>ile <strong>in</strong> quelle etnie, pr<strong>in</strong>cipalmente africane ed asiatiche, chehanno registrato i maggiori tassi di accettazione delle domande d'asilo.Un altro carattere da porre <strong>in</strong> evidenza si riferisce all'età di richiedenti asilo e rifugiati, la quale risultaessere piuttosto giovane: ad esempio, nel 1995, l'età media dei richiedenti asilo è stata di 27,6 <strong>anni</strong>,con gli europei leggermente più anziani (28,5) rispetto ad africani (27,1) ed asiatici (27). Inoltre, pereuropei ed asiatici gli <strong>in</strong>dividui più anziani sono risultati più favoriti nell'accoglimento dell'istanza: <strong>in</strong>fattiper i primi l'età media dei rifugiati è stata pari a 30,5 contro i 28,4 <strong>anni</strong> dei richiedenti cui è stato rifiutatolo status, mentre per i secondi si sono registrate età medie rispettivamente di 27,4 e 26,7; <strong>in</strong>vece,per gli africani, l'età media dei rifugiati accolti è stata 24,1 contro i 27,6 <strong>anni</strong> delle persone di cui nonè stata accettata la richiesta.<strong>La</strong> giovane età media sembra peraltro da porre <strong>in</strong> relazione anche alla significativa <strong>presenza</strong> di figliche presentano istanza d'asilo congiuntamente ai genitori: nel 1995 circa l' 11 % dei richiedenti era rappresentatoda figli a carico, mentre tale percentuale sale ad oltre il 21 % <strong>in</strong> relazione alle domandeaccolte, per cui si può ritenere che la <strong>presenza</strong> di prole a carico <strong>in</strong> qualche modo accresca le probabilitàdi accoglimento delle richieste d'asilo.Andando <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e ad analizzare la distribuzione dei richiedenti asilo sul territorio nazionale (prosp. 9.6)emerge subito che, ad eccezione del 1991, è la ripartizione centrale a raccogliere la gran parte delleistanze di riconoscimento, con percentuali che arrivano a sfiorare 1'80% del totale, concentrate nellaquasi totalità nella prov<strong>in</strong>cia di Roma. Anche tenendo conto dell'alto numero di stranieri addensati nell'areadella capitale (<strong>in</strong> media circa il 20% del totale secondo i dati sui permessi di soggiorno degli <strong>anni</strong>1991-95) sembra comunque che essa eserciti una specifica attrazione nei confronti di questa tipologiadi flussi <strong>in</strong> entrata, anche tenendo conto dello scarso peso che rivestono le aree di conf<strong>in</strong>e nord-orientalee le isole, zone che spesso rappresentano l'area di <strong>in</strong>gresso dei flussi provenienti rispettivamentedall'Europa orientale e dall'Africa.123

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