La presenza straniera in Italia negli anni '90 - Istat

L.:elevata mobilità territoriale ha reso non agevole il reperimento degli stranieri, anche residenti e/o inpossesso di permesso di soggiorno. Questi, a volte, vivono nelle aree metropolitane, isolati, o all'opposto,in coabitazioni numerose, ma precarie, e in situazioni tali per cui luogo di lavoro e luogo di abitazionesi trovano in Comuni diversi: possono, quindi, essere risultati assenti al passaggio dei rilevatori.Altri stranieri potrebbero non essere stati censiti perché in alcuni casi gli stranieri residenti "hannocoperto" gli irregolari.Dall'analisi dei dati dell'indagine di copertura postcensuaria 3, effettuata per stimare le unità sfuggitealla fase di rilevazione e riguardante però il complesso della popolazione italiana e straniera, è risultato,peraltro, che i più alti tassi di non copertura si sono verificati nelle grandi città, relativamente afamiglie coabitanti, o a famiglie molto piccole, o a persone che vivevano sole. I casi di omissione potrebbero,quindi, riguardare gli stranieri che, come già accennato, spesso si trovano in tali situazioni.Con l'obiettivo di garantire la maggiore validità possibile dei dati relativi agli stranieri, nelle fasi dicontrollo e correzione, si è cercato di utilizzare al meglio la base informativa già disponibile, effettuandoil confronto dei risultati censuari, sia con le risultanze anagrafiche che con i dati del Ministerodell'Interno relativi ai permessi di soggiorno e con una serie di indicatori di controllo socio-demograficidisponibili a vari livelli territoriali.Confronti ed analisi effettuati tra i dati censuari, le risultanze anagrafiche, e i dati del Ministerodell'Interno relativi ai permessi di soggiorno hanno messo in evidenza differenze quantitative tra i datiforniti dalle tre fonti, e nel contempo una certa coerenza tra le informazioni fornite da tali dati (ad esempio,relativamente alla struttura per età e per sesso).Per quanto concerne le differenze riscontrate, è da far presente che, a dispetto dell'esistenza dinorme precise relative all'iscrizione e alla cancellazione anagrafica, al rilascio dei permessi di soggiornoe alla rilevazione censuaria, gli operatori - i Comuni, le Prefetture, i rilevatori - non sempre sisono trovati e si trovano nella possibilità di accertare la sussistenza dei presupposti previsti dalle leggiin vigore o dai regolamenti in atto.Tale stato di cose, insieme all'elevata mobilità territoriale che caratterizza la presenza straniera, puòaver accentuato la non perfetta sovrapponibilità degli universi cui fanno riferimento le tre fonti.Oltre agli effettivi problemi legati alla "copertura censuaria" e, quindi, alla sottostima del fenomenoda parte del censimento, la contabilizzazione del fenomeno presenta, in generale, difficoltà di varioordine che incidono sulla qualità dei dati. Può produrre, ad esempio, effetti negativi la non eccessivaattenzione riservata al problema dell'aggiornamento degli archivi, per cui, alla sottostima, dovuta allepresenze clandestine che sfuggono alle rilevazioni, si può associare la sovrastima derivante dalla mancataeliminazione di posizioni che non hanno più ragione di esistere, in quanto relative ad individui chehanno lasciato il comune di riferimento, se non addirittura il nostro Paese.Ovvero, nella realtà dei fatti, possono esserci stranieri che, dopo aver ottenuto il permesso di soggiornoe/o l'iscrizione in anagrafe in un comune, si allontanano da questo e a volte anche dall'Italia,senza effettuare la necessaria cancellazione dall'anagrafe, causandone, quindi, un possibile rigonfiamento.In altri casi, gli stranieri, pur essendo in possesso del permesso di soggiorno, possono nonessersi iscritti in anagrafe o possono avere non rinnovato tale permesso.L.:informazione censuaria, pur abbondante per la tipologia di informazioni raccolte e per il dettaglioterritoriale disponibile, presenta, quindi, alcuni limiti, connessi non tanto alle caratteristiche strutturalidell'universo preso in esame, quanto piuttosto agli aspetti legati alla consistenza globale del fenomeno,soprattutto con riferimento a quella parte della presenza straniera che è riconducibile al concettodi "immigrazione irregolare"4.Peraltro, come ampiamente discusso nella letteratura corrente relativa a tale fenomeno, la maggiorparte degli stranieri, sia legali che illegali, sono inseriti in reti di rapporti di parentela e di solidarietà tra3 "A Combined Post-Enumeration Survey for the 1991 Italian Population and Industriai Censuses" by C. Abbate, M. Masselli and M. Signore in Bulletin of theInternational Statistical Institute, Proceedings of the 49th Session, Tome LV, Four Books, Book 2, Firenze 25/8-2/9/1993.4 Le esperienze effettuate sono tra l'altro estremamente preziose per la progettazione dei prossimi censimenti del 2001, che ne terrà conto per studiare qualiaccorgimenti adottare al fine di ottenere ancor più validi risultati.69