La presenza straniera in Italia negli anni '90 - Istat

Grafico 7.2 - Entrati dallo stato di libertà per cittadinanza. Anni 1991-199500.000 ~----~=----=--------------~60.00040.00020.000DI Italiani• Stranierio1991 1992 1993 1994 1995Per meglio interpretare i motivi della forte espansione dei detenuti stranieri bisogna tenere presenteche i delitti più frequentemente sanzionati con la detenzione, spesso anche di tipo cautelare e quindiprima della sentenza definitiva, sono quelli contro il patrimonio e quelli di droga (nel 1995 il 72,8%degli ingressi in carcere che, nel complesso sono stati oltre 93 mila, hanno riguardato queste tipologiedi reati) delitti questi che, come si è visto, sono i più frequenti tra i denunciati stranieri.Ne risulta che circa il 57% dei detenuti stranieri presenti subisce la detenzione nella posizione giuridicadi imputato mentre, per quelli italiani, tale percentuale si abbassa al 34% prevalendo, invece, igià condannati con sentenza definitiva.Inoltre, si deve considerare che, sebbene il trattamento penitenziario sia per legge formalmenteimparziale e senza discriminazioni per nazionalità, razza e condizioni sociali ed economiche, sussisteuna concreta maggiore difficoltà da parte del detenuto straniero di awalersi delle misure alternativealla detenzione per mancanza di quei referenti esterni (famiglia, lavoro, domicilio ecc.) che costituisconoil presupposto per beneficiare delle misure medesime.Tale circostanza, associata ad una spesso frequente scarsa conoscenza della lingua italiana e delle normativein vigore, crea spesso le condizioni per cui il detenuto straniero non presenta nemmeno la domandaper potere essere ammesso ai benefici, indipendentemente dalle effettive probabilità di vederla accolta.In effetti, sulla base dei risultati di alcune rilevazioni sugli usciti dal carcere per applicazione di misure alternative,rese possibili dalla nuova metodologia di raccolta dati adottata a partire dall'anno 1996, si evince chenel primo semestre di tale anno solo una minima parte di detenuti stranieri ha usufruito di detti benefici.Le cifre in proposito sono eloquenti: per quanto riguarda in particolare gli arresti domiciliari che,come è noto, consentono all'imputato di scontare la custodia cautelare nella propria abitazione o altradimora, su 10.207 uscite dal carcere per tale motivo, nel primo semestre 1996, solo 576 hanno riguardatodetenuti stranieri, né sembra che questi siano nella possibilità di giovarsi dei prowedimenti cherendono meno afflittiva la vita carceraria, infatti su 11.224 permessi temporanei di uscita concessi nelsuddetto periodo solo 581 hanno visto come soggetti beneficiari detenuti stranieri, con percentuali cherestano in entrambi i casi al di sotto del 6% e, quindi, lontane dal peso percentuale della componentestraniera sul complesso degli entrati dallo stato di libertà e dei detenuti.La componente straniera è ancora più elevata con riferimento alla detenzione minorile: nei Centri diprima accoglienza che rappresentano le strutture d'impatto dei minori con l'intervento penale, gli stranierientrati nel corso del 1995 sono stati 2.239 pari al 53,6% del totale degli ingressi; nel 1996 dettapercentuale registra una flessione attestandosi intorno al 48%.7.4. Considerazioni conclusiveLe statistiche giudiziarie, pur con i loro accennati limiti, forniscono una misura della devianza soci a-105