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La presenza straniera in Italia negli anni '90 - Istat

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~/In particolare, si riscontra un'età media più elevata per i cittad<strong>in</strong>i dell'Unione europea (37,4 <strong>anni</strong>)mentre è sensibilmente più basso il valore per i paesi dell'Europa dell'Est (33,6 <strong>anni</strong>), con le altre areegeografiche <strong>in</strong>vece posizionate su livelli più prossimi alla media (senza considerare i cittad<strong>in</strong>i provenientidall'Oceania e gli apolidi visto il loro ridottissimo peso numerico).E' peraltro notevole la differenza che si riscontra nell'età media per le due tipologie di acquisto, perle quali si verifica che essa non raggiunge i 35 <strong>anni</strong> nelle acquisizioni per matrimonio, mentre supera i41 <strong>anni</strong> per le naturalizzazioni, come è del resto lecito attendersi visti i differenti requisiti richiesti perle due diverse modalità di rilascio della cittad<strong>in</strong>anza italiana. L.:unica area che mostra un'età media relativamentebassa per le naturalizzazioni è rappresentata dall'Asia orientale, soprattutto per effetto dellapiù giovane struttura per età dei vietnamiti, un gruppo etnico che come è già stato detto presenta dellecaratteristiche di <strong>in</strong>tegrazione alquanto particolari.Se, nell'analisi dell'età media, si considerano anche le differenze <strong>in</strong> base al sesso dei nuovi cittad<strong>in</strong>iitaliani, si può vedere che esso non si presenta come un fattore differenziale significativo per le naturalizzazioni,mentre è molto più accentuato il divario <strong>in</strong> relazione agli acquisti per matrimonio, per i qualil'età media degli uom<strong>in</strong>i si avvic<strong>in</strong>a ai 39 <strong>anni</strong> e, <strong>in</strong>vece, supera di poco i 33 <strong>anni</strong> per le donne. <strong>La</strong> m<strong>in</strong>oreetà media della componente femm<strong>in</strong>ile è da imputarsi soprattutto alla giovane età delle donne provenientidall'Est europeo o da altri Paesi, tra cui la Rep.Dom<strong>in</strong>icana, che mostrano un'età media compresatra i 32 e i 33 <strong>anni</strong>.8.2.3. <strong>La</strong> distribuzione territoriale<strong>La</strong> distribuzione geografica degli acquisti di cittad<strong>in</strong>anza (prosp. 8.4) mostra una netta prevalenzadelle regioni settentrionali nelle quali si è registrata oltre la metà del complesso dei rilasci avvenuti nel1995, peraltro con una marcata crescita rispetto al 1991 (quasi il 90% <strong>in</strong> più). Molto m<strong>in</strong>ore è stato l'<strong>in</strong>crementodi acquisti avvenuto nella ripartizione centrale (+38%), cosicché il peso percentuale dei riconoscimentiregistrati <strong>in</strong> quest'area è sceso dal 25,6% al 20% del totale. Risulta nel complesso marg<strong>in</strong>aleil ruolo rivestito dalle regioni meridionali - poco più del 10% dei riconoscimenti nel 1995 - se p­pure vi sia comunque stata una crescita significativa nel corso del qu<strong>in</strong>quennio <strong>in</strong> esame, pari a circail 58%.Prospetto 8.4 - Acquisti di cittad<strong>in</strong>anza per ripartizione geografica. Anni 1991 e 1995RIPARTIZIONE 1991 1995 Incr. %GEOGRAFICA Val.ass. Comp.% F/MF Val.ass. Comp. % F/MF 95-91<strong>Italia</strong> nord-occidentale 1.088 26,2 66,0 2.117 28,9 70,7 94,6<strong>Italia</strong> nord-orientale 895 21,5 66,8 1.635 22,3 76,6 82,7<strong>Italia</strong> centrale 1.065 25,6 64,5 1.470 20,1 72,6 38,0<strong>Italia</strong> meridionale 323 7,8 58,2 512 7,0 70,5 58,5<strong>Italia</strong> <strong>in</strong>sulare 170 4,1 58,2 268 3,7 72,0 57,6<strong>Italia</strong> 3.541 85,2 64,7 6.002 81,9 72,8 69,5Estero 617 14,8 48,3 1.328 18,1 50,3 115,2TOTALE 4.158 100,0 62,2 7.330 100,0 68,7 76,3Sono <strong>in</strong>vece notevolmente aumentate le acquisizioni verificatesi all'estero (+115% tra il 1991 ed il1995) che, nell'ultimo anno preso <strong>in</strong> esame, hanno rappresentato circa il 18% del complesso degliacquisti di cittad<strong>in</strong>anza.<strong>La</strong> regione <strong>in</strong> cui il fenomeno ha raggiunto i livelli più significativi è rappresentata dallaLombardia che, nel corso del 1995, ha registrato oltre 1.300 acquisizioni, seguita a distanza daaltre regioni quali il <strong>La</strong>zio, il Veneto, l'Emilia-Romagna ed il Piemonte, tutte con circa 600 acquistidurante il 1995.113

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