12.07.2015 Views

La presenza straniera in Italia negli anni '90 - Istat

La presenza straniera in Italia negli anni '90 - Istat

La presenza straniera in Italia negli anni '90 - Istat

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Proprio per quanto riguarda le autorizzazioni, è da sottol<strong>in</strong>eare il mutamento sostanziale avvenutonella loro struttura per settore di attività economica, essendo cresciuto <strong>in</strong> modo significativo il peso dell'agricolturae, per contro, avendo conosciuto un calo notevole tanto l'<strong>in</strong>dustria che i servizi. Per il terziario,tale calo è da porsi <strong>in</strong> relazione soprattutto alla dim<strong>in</strong>uzione di nullaosta a favore di collaboratoridomestici, una tipologia professionale che, pur restando maggioritaria nell'ambito delle autorizzazionial lavoro, ha visto dim<strong>in</strong>uire significativamente il numero di chiamate di personale all'estero, ancheperché l'offerta di personale già presente <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> è sicuramente aumentata nel corso degli ultimi <strong>anni</strong>.Inf<strong>in</strong>e, la distribuzione territoriale (prosp. 5.9) tanto degli avviamenti che delle autorizzazioni al lavoromostra un progressivo aumento della rilevanza della ripartizione nord-orientale per la quale vienequ<strong>in</strong>di confermato il ruolo prioritario nella domanda di forza lavoro <strong>straniera</strong>. C'è da precisare che, seper gli avviamenti al lavoro tale ruolo è <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con quanto emerso <strong>in</strong> precedenza dalle rilevazioni difonte INPS, per cui è da collegare pr<strong>in</strong>cipalmente all'andamento dell'occupazione <strong>straniera</strong> nell'<strong>in</strong>dustria,per le autorizzazioni al lavoro è necessario evidenziare l'esistenza di uno specifico flusso dimanodopera proveniente dall'Europa orientale (<strong>in</strong> particolare dalle repubbliche della exCecoslovacchia e dalla Polonia) e diretto <strong>in</strong> Trent<strong>in</strong>o-Alto Adige. Bisogna <strong>in</strong>fatti precisare che delle oltre24 mila autorizzazioni concesse <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> nel 1995, circa 10 mila - oltre il 40% qu<strong>in</strong>di - si riferivano alavoratori extracomunitari chiamati <strong>in</strong> questa regione per svolgervi un lavoro di carattere stagionale <strong>in</strong>agricoltura o, <strong>in</strong> misura m<strong>in</strong>ore, nei pubblici esercizi. E' qu<strong>in</strong>di evidente che nell'esam<strong>in</strong>are l'andamentocomplessivo delle autorizzazioni al lavoro concesse nel nostro Paese e, qu<strong>in</strong>di, degli <strong>in</strong>gressi permotivo di lavoro è doveroso tener conto della forte <strong>in</strong>cidenza di questo specifico flusso, dalle caratteristicheben def<strong>in</strong>ite tanto <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i geografici che di contenuti professionali dei lavoratori co<strong>in</strong>volti e didurata della loro <strong>presenza</strong> sul territorio italiano.Prospetto 5.9 - Assunzioni di lavoratori extracomunitari per ripartizione geografica e tipologia. Anni 1991-1995(composizione percentuale)RIPARTIZIONE 1991 1992 1993 1994 1995AVVIAMENTI AL LAVORONord-Ovest 31,9 29,8 26,6 25,9 26,1Nord-Est 31,3 27,0 32,0 36,8 41,2Centro 22,4 24,6 24,7 22,7 21,0Sud 8,5 11,0 10,5 8,7 7,3Isole 6,0 7,5 6,3 5,9 4,4<strong>Italia</strong> 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0AUTORIZZAZIONI AL LAVORONord-Ovest 24,0 21,4 19,1 15,1Nord-Est 31,0 36,5 46,6 54,0Centro 24,7 24,1 18,8 17,0Sud 16,1 12,8 10,4 9,7Isole 4,2 5,2 5,2 4,2<strong>Italia</strong> 100,0 100,0 100,0 100,0Il quadro che emerge dall'andamento degli avviamenti al lavoro è dunque <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con quanto evidenziatodalle rilevazioni INPS, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di distribuzione territoriale e per settore di attività, con alcune<strong>in</strong>formazioni aggiuntive <strong>in</strong> relazione alla domanda (crescente) di manodopera <strong>straniera</strong> <strong>in</strong> agricoltura,ma anche rispetto ad alcune caratteristiche qualitative delle assunzioni (aumento dei contratti atempo determ<strong>in</strong>ato e lento miglioramento delle qualifiche professionali).Invece, per quanto riguarda <strong>in</strong>vece le autorizzazioni al lavoro a favore di cittad<strong>in</strong>i stranieri residentiall'estero, si è già rilevato che per alcuni aspetti quali la composizione per sesso e per settore di attivitàeconomica, esse sono sostanzialmente diverse rispetto alle analoghe caratteristiche degli avviamential lavoro di stranieri già residenti <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>. A questo bisogna poi aggiungere che anche la com-84

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!