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La presenza straniera in Italia negli anni '90 - Istat

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nel corso dei dodici mesi precedenti la data di entrata <strong>in</strong> vigore del decreto, alle dipendenze di uno stessodatore di lavoro per un periodo <strong>in</strong><strong>in</strong>terrotto non <strong>in</strong>feriore a quattro mesi. Beneficiavano, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, di unpermesso per ricongiungimento familiare, di durata biennale, gli stranieri che, già <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> alla predettadata, avevano un familiare già regolarmente presente ed <strong>in</strong> grado di ospitarli e provvedere alloro mantenimento.Alla f<strong>in</strong>e del 1996, oltre 216 mila domande hanno avuto un riscontro positivo, quasi 5 mila sono stateresp<strong>in</strong>te, mentre circa 35 mila sono ancora <strong>in</strong> corso di esame. Le notizie disponibili, pur non permettendoun'analisi esaustiva delle regolarizzazioni, consentono già di cogliere la dislocazione sul territoriodel fenomeno emerso, tenendo comunque presente che la legge non prevede la regolarizzazioneper <strong>in</strong>dividui che svolgono illegalmente attività <strong>in</strong> proprio ai quali andrebbero poi aggiunti coloro non <strong>in</strong>grado di produrre la documentazione richiesta o non <strong>in</strong>teressati ad ufficializzare la propria <strong>presenza</strong>.Prospetto 1.8 - Istanze di regolarizzazione pervenute alle Questure, per ripartizione geografica (dati assoluti e percentuaft)ISTANZE PRESENTATE AL 31.3.1996ISTANZE ACCOLTE A FINE 1996 (dati percentuali)RIPARTIZIONI Numero Per 100 permessi % sul totale MOTIVO DELLA REGOLARIZZAZIONE (% su totale istanze accolte)(migliaia) validi al 31.12.95 istanze <strong>La</strong>voro Ricerca Famiglia TOTALEpresentate dipendente lavoroNord-Ovest 78,5 36,4 82,4 83,3 12,1 4,6 100,0Nord-Est 35,4 22,2 90,0 85,7 8,7 5,6 100,0Centro 75,6 31,4 94,3 81,4 13,9 4,7 100,0Sud 46,9 65,3 73,9 82,2 13,6 4,2 100,0Isole 19,3 46,0 75,0 85,0 11,5 3,5 100,0<strong>Italia</strong> 255,7 35,1 84,9 83,0 12,3 4,7 100,0Fonte: elaborazioni <strong>Istat</strong> su dati prowisori di f<strong>in</strong>e 1996 del M<strong>in</strong>istero dell'InternoDal prospetto 1.8, si deduce che il 60% delle 256 mila istanze avanzate risulta quasi equamenteripartito tra le ripartizioni nord-occidentale (oltre 78 mila) e centrale (circa 76 mila), nell'ambito dellequali le prov<strong>in</strong>ce di Milano e Roma si aggiudicano, nell'ord<strong>in</strong>e, quasi il 50% e più del 60% delle domandepresentate nelle rispettive circoscrizioni geografiche. Il resto delle istanze è distribuito per il 13,8%dei casi nella ripartizione nord-orientale, per il 18,3% <strong>in</strong> quella meridionale e per il 7,5% nell'<strong>Italia</strong> <strong>in</strong>sulare.In rapporto al numero dei permessi di soggiorno validi al 31.12.1995, si registrano, a livello nazionale,35,1 domande ogni 100 permessi, circa una <strong>presenza</strong> illegale ogni tre stranieri regolarmente presenti,con valori estremi che oscillano da un m<strong>in</strong>imo del 22,2 nell'<strong>Italia</strong> nord-orientale ad un massimodel 65,3 nell'<strong>Italia</strong> meridionale, mentre <strong>in</strong> posizione <strong>in</strong>termedia si collocano le regioni nord-occidentali(36,4) e quelle dell'<strong>Italia</strong> centrale (31,4) ed <strong>in</strong>sulare (46).A livello territoriale più disaggregato, si osserva, per quanto riguarda l'<strong>Italia</strong> settentrionale, che ilbasso valore della ripartizione nord-orientale (22,2) risente dell'<strong>in</strong>consistenza del fenomeno <strong>in</strong> Trent<strong>in</strong>o­Alto Adige ed <strong>in</strong> Friuli-Venezia Giulia, regioni nelle quali, <strong>in</strong> media, si registrano otto domande ogni 100stranieri regolari, mentre la più alta soglia di illegalità segnalata nella ripartizione nord-occidentale(36,4) è imputabile soprattutto alle prov<strong>in</strong>ce di Tor<strong>in</strong>o e Milano (rispettivamente 55 e circa 40 istanze diregolarizzazione ogni 100 presenze ufficiali). Nell'<strong>Italia</strong> centrale la prov<strong>in</strong>cia di Roma, pur detenendo ilmaggior numero di domande <strong>in</strong> assoluto, <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i relativi segnala una <strong>presenza</strong> illegale (32 domandeogni 100 stranieri regolari) <strong>in</strong>feriore a quella riscontrabile nella prov<strong>in</strong>cia di Firenze (circa 50 istanzeogni 100 permessi) o <strong>in</strong> quelle di <strong>La</strong>t<strong>in</strong>a e Fros<strong>in</strong>one (40). Nell'<strong>Italia</strong>. meridionale ed <strong>in</strong>sulare emergono,<strong>in</strong>vece, le maggiori sacche di clandest<strong>in</strong>ità: ad eccezione delle regioni Abruzzo e Molise, nellequali si notano valori percentuali <strong>in</strong>feriori alla media nazionale, troviamo prov<strong>in</strong>ce <strong>in</strong> cui il nume-29

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