La presenza straniera in Italia negli anni '90 - Istat

gine, mentre i cittadini comunitari sono iscritti alla classe della scuola d'obbligo successiva, per numerodi anni di studio, a quella frequentata con esito positivo nel paese di provenienza. Questa problematicaera precedentemente stata affrontata dalla Circolare Ministeriale n. 5 del 12 gennaio 1994,diretta a risolvere, in primo luogo, la questione della "Iscrizione nelle scuole e negli istituti di ogni ordinee grado di nuovi minori stranieri privi del permesso di soggiorno". Tale circolare stabilisce che, qualorai ragazzi stranieri non siano in possesso della documentazione necessaria per poter accederenelle nostre scuole, i capi di istituto procedono - previa deliberazione del consiglio di classe - all'iscrizionecon riserva di tali alunni, in base ad una dichiarazione dei genitori, attestante la classe ed il tipodi istituto frequentato nel Paese di provenienza. E' compito degli stessi capi d'istituto prendere successivamentecontatti con le competenti autorità consolari e diplomatiche per le conferme ed informazionidel caso.Per quel che riguarda l'iscrizione di minori non in regola con la vigente normativa in materia di soggiorno,ai fini di salvaguardarne il diritto all'istruzione, sancito dalla convenzione internazionale sui dirittidell'infanzia (New York, 20 novembre 1989, ratificata dall'Italia con la legge 176/1991), i capi d'istitutonedispongono l'iscrizione con riserva, in attesa di regolarizzazione. Fino all'emanazione della suddettacircolare ministeriale, veniva richiesto ai minori, ed alle loro famiglie, il permesso di soggiorno alfine di una regolare iscrizione. Questo non impediva però a singoli provveditorati di attuare già quantoregolato dalla suddetta circolare 1.Grafico 6.1 - Studenti stranieri per tipo di scuola. Anni scolastici 1983-84/1995-9625.00020.00015~00010.0005.000~.,D-"/~-~/"~'~/'l!;'