12.07.2015 Views

La presenza straniera in Italia negli anni '90 - Istat

La presenza straniera in Italia negli anni '90 - Istat

La presenza straniera in Italia negli anni '90 - Istat

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

le da parte degli stranieri attraverso la rilevazione dei denunciati e degli entrati nelle carceri che <strong>negli</strong>ultimi <strong>anni</strong> hanno mostrato un trend <strong>in</strong> rapida espansione ed <strong>in</strong>dubbiamente superiore al corrispondente<strong>in</strong>cremento della popolazione <strong>straniera</strong> nel nostro paese, con un andamento particolarmentepreoccupante per quanto riguarda i m<strong>in</strong>orenni.~esame congiunto dei denunciati ed entrati nelle carceri può offrire alcuni spunti alla formulazionedi ipotesi riguardo l'esistenza di un trattamento differenziato tra italiani e stranieri che si concretizzanella m<strong>in</strong>ore permissività nei confronti di questi ultimi.Ponendo, <strong>in</strong>fatti, a raffronto i dati del 1995 relativi ai denunciati (522.749 italiani e 42.617 stranieri)ed entrati dallo stato di libertà <strong>negli</strong> Istituti di prevenzione e pena (68.496 italiani e 24.555 stranieri) èpossibile osservare che, nel complesso, su 100 denunciati italiani ne vengono ristretti <strong>in</strong> carcere 13,1mentre, nel caso degli stranieri, tale percentuale sale al 57,6.Pur tenendo presente che un confronto corretto di tale tipo dovrebbe essere effettuato <strong>in</strong> senso longitud<strong>in</strong>ale,anche per diversi <strong>anni</strong>, la lettura immediata dei dati suggerirebbe l'ipotesi di una funzionepunitiva del carcere quale risposta al forte aumento della crim<strong>in</strong>alità <strong>straniera</strong> che si è verificato <strong>negli</strong>ultimi <strong>anni</strong>.Bisogna peraltro ricordare che l'elevata <strong>presenza</strong> di stranieri tra i detenuti è da mettere <strong>in</strong> relazionecon i tipici reati da essi commessi (contro il patrimonio, droga ecc.) i quali spesso prevedono l'applicazionedella pena detentiva e, <strong>in</strong>oltre, con le obiettive maggiori difficoltà che essi <strong>in</strong>contrano nel goderedi misure alternative alla carcerazione quali, ad esempio, la detenzione domiciliare.Per concludere è opportuno evidenziare, che un approfondimento di ampio respiro del complessofenomeno della devianza <strong>straniera</strong>, non può presc<strong>in</strong>dere da un'appropriata ed articolata analisi suquanta parte dell'espansione della crim<strong>in</strong>alità degli stranieri sia legata all'aumento dei flussi migratori,quanta ad una crescita complessiva delle opportunità del<strong>in</strong>quenziali <strong>negli</strong> ultimi <strong>anni</strong> per effetto delladiffusione della droga e della crim<strong>in</strong>alità organizzata, quanta ai problemi di <strong>in</strong>tegrazione, quanta almaggiore allarme sociale che i comportamenti devianti degli stranieri generano nella popolazioneautoctona così da richiedere una m<strong>in</strong>ore <strong>in</strong>dulgenza dell'<strong>in</strong>tervento penale nei loro confronti.E' noto, peraltro, come lo sviluppo di adeguati studi sul fenomeno considerato <strong>in</strong>contra diverse difficoltà,tra le quali non ultima, le difficoltà di def<strong>in</strong>ire con precisione l'esatto ammontare della popolazione<strong>straniera</strong> presente sul territorio nazionale e della sua struttura demografica, una carenza che rendeimpossibile effettuare corretti confronti tra popolazione deviante autoctona e <strong>straniera</strong>.106

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!