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La presenza straniera in Italia negli anni '90 - Istat

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3.5.3. I morti per età, stato civile e causa di morteAI f<strong>in</strong>e di offrire una panoramica globale sulla mortalità differenziale degli stranieri <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> dal puntodi vista dell'età alla morte, è apparso opportuno adottare qui una classificazione che prevede tre fascedi età piuttosto ampie (1-17 <strong>anni</strong>, 18-39 <strong>anni</strong>, 40-59 <strong>anni</strong>) e un'ultima classe aperta dai 60 <strong>anni</strong> <strong>in</strong> poi(prosp.3.30).Prospetto 3.30 - Stranieri deceduti <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> per area geografica di cittad<strong>in</strong>anza e classi di età. Anni 1992 e 1994 (valoripercentuali)AREE GEOGRAFICHEDI CITTADINANZA1992 19941-17 18-39 40-59 60 e più Totale 1-17 18-39 40-59 60 e più TotaleEuropa 2,7 20,1 19,7 57,5 100,0 3,7 20,5 20,3 55,5 100,0Europa 15 2,2 12,3 21,3 64,2 100,0 1,9 10,0 21,0 67,1 100,0Europa centro-orientale 5,6 43,1 18,4 33,0 100,0 7,5 46,9 20,2 25,4 100,0Altri paesi europei 0,6 17,5 14,4 67,5 100,0 3,3 5,3 16,7 74,7 100,0Africa 2,8 72,1 18,6 6,5 100,0 3,7 74,2 16,5 5,7 100,0Africa settentrionale 1,4 77,6 15,9 5,1 100,0 3,9 77,1 12,9 6,1 100,0Africa occidentale 7,5 68,8 20,0 3,8 100,0 2,3 79,1 17,4 1,2 100,0Africa orientale 3,4 41,4 34,5 20,7 100,0 6,3 34,4 50,0 9,4 100,0Africa centro-meridionale 71,9 18,8 9,4 100,0 80,0 20,0 100,0Asia 6,5 41,9 23,7 28,0 100,0 6,6 48,9 26,3 18,2 100,0Asia occidentale 13,3 16,7 26,7 43,3 100,0 9,8 34,1 29,3 26,8 100,0Asia meridionale 69,0 13,8 17,2 100,0 10,8 56,8 21,6 10,8 100,0Asia orientale 5,9 41,2 29,4 23,5 100,0 1,7 54,2 27,1 16,9 100,0America 2,5 19,2 11,8 66,5 100,0 4,7 24,1 9,7 61,5 100,0America settentrionale 1,6 6,3 9,5 82,5 100,0 5,1 11,2 9,0 74,7 100,0America centro-meridionale 3,9 40,3 15,6 40,3 100,0 4,0 47,0 11,0 38,0 100,0Oceania 5,0 30,0 65,0 100,0 11,1 27,8 61,1 100,0Apolidi 5,3 5,3 89,5 100,0 9,1 90,9 100,0Cittad<strong>in</strong>anza ignota 1,4 19,7 18,3 60,6 100,0 3,6 36,4 20,0 40,0 100,0TOTALE 2,8 29,9 18,7 48,6 100,0 3,9 31,6 18,8 45,7 100,0di cui:Paesi a forte presso migrato 3,8 49,5 18,5 28,2 100,0 5,6 56,2 18,3 19,9 100,0Tale analisi evidenzia come caratteristica saliente una stretta correlazione tra l'età alla morte e lepr<strong>in</strong>cipali aree di cittad<strong>in</strong>anza.Qu<strong>in</strong>di, se si considera il totale degli stranieri deceduti <strong>in</strong> <strong>Italia</strong>, è immediatamente evidente la loromaggiore concentrazione nella classe di età aperta 60 <strong>anni</strong> e più per l'<strong>in</strong>tero arco di tempo considerato,anche se il suo peso percentuale dim<strong>in</strong>uisce tra il 1993 e il 1994 (dal 51,5% al 45,7%); tutto questoè da ascriversi pr<strong>in</strong>cipalmente al contributo dei deceduti di cittad<strong>in</strong>anza europea, che rappresentano<strong>in</strong> media oltre il 70% del totale <strong>in</strong> tale fascia, senza dubbio a causa della loro più vecchia strutturaper età.Si registra <strong>in</strong>vece un'età alla morte molto meno elevata, compresa nella classe 18-39 <strong>anni</strong>, <strong>in</strong> relazioneagli stranieri appartenenti ai paesi meno sviluppati; il caso più evidente è senz'altro rappresentatodai deceduti di cittad<strong>in</strong>anza africana, i quali, probabilmente a causa della struttura per età tipicadi questi immigrati, si concentrano soprattutto tra i 25 e i 29 <strong>anni</strong>.È <strong>in</strong>teressante rilevare che, per quanto riguarda le differenze di genere, le donne decedute presentanoun'età alla morte piuttosto elevata: si collocano, <strong>in</strong>fatti, per lo più nella fascia 80 <strong>anni</strong> e oltre, dovesi osserva una maggiore <strong>presenza</strong> di decessi femm<strong>in</strong>ili rispetto a quelli maschili (la percentuale di63

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