La presenza straniera in Italia negli anni '90 - Istat

2. I cittadini stranieri residenti2.1. La fonte anagraficaA partire dal 1993 l'lstat compie una rilevazione sugli stranieri iscritti in anagrafe tramite il modelloIstatlP3. ~indagine interessa tutti i comuni italiani e fornisce notizie sui flussi naturali (nati, morti) emigratori (iscritti, cancellati) nonché sull'ammontare della popolazione straniera residente al 31 dicembredi ciascun anno, analizzata per sesso e paese di cittadinanza.Si fa presente che per quanto riguarda il dato di stock, la serie inizia dal 31 dicembre 1992, coincidentecon il dato al 1 0 gennaio 1993, mentre l'analisi per cittadinanza è disponibile solo a partire dallafine del 1993. Con riferimento invece ai dati sui nati e sui morti, essi si differenziano da quelli relativialle statistiche sugli eventi dello stato civile in quanto riferiti alla sola componente residente, come piùampiamente illustrato nel capitolo 3~Nelle tavole statistiche, consultabili nell'apposito spazio del volume, sono esposti in dettaglio gli aspettipiù significativi del fenomeno per il periodo esaminato. Nella tavola 2.1 vengono riportati i bilanci demograficidella popolazione straniera, a livello regionale, per gli anni 1993-1995. Nella tavola 2.2 sono pubblicati,per ciascuna regione e per le province autonome di Bolzano e Trento, i dati sull'ammontare dellapopolazione residente straniera per area geografica e per i principali paesi di cittadinanza. Nella tavola2.3 si analizza la graduatoria delle prime cinquanta comunità, per sesso. Nelle tavole 2.4-2.6, infine, siprende in esame la consistenza della popolazione straniera, a livello provinciale, rispettivamente persesso, comune capoluogo nonché per classe di ampiezza demografica del comune di residenza.2.2. Composizione geo-etnicaAnalizzando i dati relativi ai residenti stranieri in Italia, si osserva innanzitutto che tra il 1992 ed il1995, i residenti sono passati da 573.278 a 737.793 unità, con un aumento medio nel periodo del8,8%. Il rapporto con la popolazione italiana è salito, nei quattro anni, da 1,0 a 1,3 stranieri su 100 residenti.Contemporaneamente, il rapporto tra i sessi è divenuto più equilibrato, essendo sceso da 140,3maschi ogni 100 femmine a 122,6 nei due anni estremi.Dall'esame dei dati per cittadinanza al 31 dicembre 1995 (prosp. 2.1), risulta che i paesi dell'Unioneeuropea sono presenti con 128.483 unità, pari al 17,4% del totale. Si tratta di nuclei ormai solidamenteradicati nel nostro paese, e diffusi un po' dovunque, tra i quali i più numerosi sono costituiti da tedeschi,francesi e britannici.Prospetto 2.1 - Cittadini stranieri residenti per principali aree di cittadinanza, al 31 dicembre. Anni 1993-1995 (valoriassoluti e percentuali)AREE DI CITTADINANZA1993 1994 1995V.a. % V.a. % V.a. %Europa 15 120.329 19,1 124.917 18,2 128.483 17,4Europa centro-orientale 102.851 16,3 128.186 18,7 151.041 20,5Africa settentrionale 139.157 22,1 150.140 21,9 158.829 21,5Asia orientale 54.844 8,7 59.801 8,7 64.833 8,8America centro-meridionale 48.331 7,7 51.495 7,5 55.164 7,5Altri paesi 163.653 26,0 170.930 24,9 179.443 24,3Totale 629.165 100,0 685.469 100,0. 737.793 100,0Questo capitolo è stato redatto da Simonetta Giorgi33