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La presenza straniera in Italia negli anni '90 - Istat

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5. Inserimento lavorativo dei cittad<strong>in</strong>i stranieri5.1. I lavoratori stranieri nel mercato occupazionale italianoLivello e tipologia dell'<strong>in</strong>serimento lavorativo dei cittad<strong>in</strong>i immigrati rappresentano l'aspetto crucialenel determ<strong>in</strong>are il carattere complessivo della <strong>presenza</strong> <strong>straniera</strong> nel nostro Paese. Sono molteplici gliaspetti problematici posti dall'<strong>in</strong>gresso nel mercato del lavoro italiano da parte della manodopera <strong>straniera</strong>che, pur trovando una certa risposta a livello legislativo, si scontrano poi con un quadro occupazionalecomplessivo non certo favorevole e, comunque, assai composito, segnato da forti differenzialidi sviluppo a livello territoriale, nonché da una forte varietà <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di garanzie contrattuali e retributive.Il "modello" migratorio attualmente presente <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> non è certamente riconducibile a quello attivonei paesi dell'Europa nord-occidentale nel corso degli <strong>anni</strong> '50 e '60, quando il processo di rapido sviluppoeconomico creò ampi vuoti occupazionali ai livelli meno professionalizzati, per cui si rese necessarioil ricorso alla manodopera <strong>straniera</strong>. Invece, il perdurante ed elevato livello di disoccupazione checaratterizza l'<strong>Italia</strong> è chiaro <strong>in</strong>dice che i flussi migratori diretti verso il nostro Paese non possono certoconfigurarsi come risposta ad una carenza d'ord<strong>in</strong>e quantitativo dal lato dell'offerta. Piuttosto, essi possonoessere compresi alla luce di mutamenti di tipo qualitativo che si sono prodotti tanto dal lato delladomanda quanto da quello dell'offerta, i quali hanno determ<strong>in</strong>ato condizioni favorevoli all'impiego dimanodopera immigrata per tal une tipologie occupazionali.Fattori quali l'<strong>in</strong>nalzamento del livello di scolarità e la conseguente richiesta di occupazioni ad elevatocontenuto professionale, nonché la diffusa esigenza di un <strong>in</strong>sieme di garanzie di tipo contrattuale,salariale e sanitario, rendono generalmente rigida verso il basso l'offerta di lavoro autoctona.Dall'altra parte, fattori quali l'attiva partecipazione femm<strong>in</strong>ile al mercato del lavoro ed il progressivo<strong>in</strong>vecchiamento della popolazione, hanno certamente ampliato gli spazi occupazionali nel campo deiservizi domestici ed assistenziali mentre, più <strong>in</strong> generale, si registra una persistente necessità da partedel mondo produttivo di poter disporre di forza lavoro flessibile ed a basso costo." mancato <strong>in</strong>contro tra queste contrastanti esigenze, rispettivamente dal lato dell'offerta e delladomanda, ha qu<strong>in</strong>di creato le condizioni per il progressivo <strong>in</strong>serimento nel mercato occupazionale italianodella manodopera <strong>straniera</strong>, disponibile ad occupare quegli spazi rilasciati dalla forza lavoroautoctona.Nonostante sia dunque <strong>in</strong>negabile la <strong>presenza</strong> di una più o meno esplicita domanda di lavoratoristranieri nel nostro Paese, resta comunque l'<strong>in</strong>terrogativo sulla complessiva capacità di assorbimentodella forza lavoro immigrata da parte del sistema economico italiano, che spesso non viene ritenuto <strong>in</strong>grado di offrire adeguate possibilità di impiego ad una <strong>presenza</strong> <strong>straniera</strong> giudicata eccessiva.Solo un'analisi empirica sull'effettivo grado di <strong>in</strong>serimento lavorativo dei cittad<strong>in</strong>i stranieri presenti <strong>in</strong><strong>Italia</strong> può rispondere a questo <strong>in</strong>terrogativo, valutazione resa peraltro difficile per il forte co<strong>in</strong>volgimentodei lavoratori immigrati nell'economia <strong>in</strong>formale ma anche per l'<strong>in</strong>sufficiente quadro <strong>in</strong>formativo sulivello e tipologia dell'<strong>in</strong>serimento occupazionale nell'economia regolare. Si cercherà qui di fornirecomunque una prima analisi dell'effettivo ruolo giocato dagli stranieri nell'economia regolare del Paese,resa possibile dalla recente disponibilità di dati di fonte INPS e da una rielaborazione dei dati forniti dalM<strong>in</strong>istero del <strong>La</strong>voro.In particolare le tavole presentate <strong>in</strong> questo volume si riferiscono alle rilevazioni del M<strong>in</strong>istero del<strong>La</strong>voro su lavoratori extracomunitari iscritti al Collocamento (tavv. 5.1-5.4) e avviati al lavoro (tavv. 5.5-5.8), analizzati secondo alcune caratteristiche territoriali, <strong>in</strong>dividuali e per le varie tipologie di iscrizioneo avviamento; vengono <strong>in</strong>oltre analizzate le autorizzazioni concesse agli stranieri residenti all'estero edammessi <strong>in</strong> <strong>Italia</strong> per lavoro (tavv. 5.9-5.11). Invece, <strong>in</strong> riferimento alle rilevazioni INPS, sono presen-Questo capitolo è stato redatto da Enrico Bisogno ad eccezione del paragrafo 5.2, redatto da Nadia Mignolli71

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