LA FLORA ESOTICA LOMBARDA - Comune di Milano
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sanguInella<br />
cIglIata<br />
Famiglia: Poaceae<br />
Nome scientifico: Digitaria ciliaris (Retz.) Koeler<br />
Nome volgare: sanguinella cigliata<br />
Basionimo: Panicum ciliare Retz.<br />
Sinonimi: Digitaria ciliaris (Retz.) Pers., comb. superfl.<br />
Digitaria sanguinalis (L.) Scop. subsp. ciliaris (Retz.) Arcang.<br />
Digitaria sanguinalis (L.) Scop. subsp. ciliaris (Retz.) Domin,<br />
comb. superfl.<br />
Digitaria sanguinalis (L.) Scop. var. ciliaris (Retz.) Parl. Milium<br />
ciliare (Retz.) Moench<br />
Paspalum ciliare (Retz.) DC.<br />
Sanguinaria ciliaris (Retz.) Bubani<br />
Syntherisma ciliaris (Retz.) Schrad.<br />
Tipo biologico: Tscap<br />
Descrizione: graminacea annuale, alta 20-50 cm, con culmi gracili, prostrato-<strong>di</strong>ffusi o ascendenti, spesso producenti ra<strong>di</strong>ci<br />
avventizie alla base e pelosi ai no<strong>di</strong>. Foglie generalmente cosparse <strong>di</strong> peli patenti lunghi fino a 1.5 mm; guaine, almeno nella<br />
porzione <strong>di</strong>stale, con peli patenti <strong>di</strong> 1-3 mm, le inferiori compresse, le superiori ± rigonfie; lamina lanceolato-lineare (45-<br />
75×8-12 mm), spesso ondulata e più o meno arrossata, specialmente ai margini; ligula troncato-sfrangiata, lunga (1-)2-3(-3.5)<br />
mm. Infiorescenza <strong>di</strong>gitata, cioè costituita da (3-)4-6(-8) racemi lineari, lunghi 3-8 cm, inseriti tutti circa alla medesima altezza,<br />
all’apice del culmo e dei rami principali. Spighette spesso violacee, lunghe (2.5-)2.8-3.5 mm, lanceolato-acuminate; gluma<br />
inferiore lunga fino a 0.5 mm, triangolare-acuta, la superiore (1 / 2-)2 / 3-3 / 4(-4 / 5) della spighetta; antere lunghe 1.2-1.3<br />
mm. Frutto a cariosside.<br />
Periodo <strong>di</strong> fioritura: agosto-ottobre.<br />
Area d’origine: Certamente tropicale, ma ormai irricostruibile a causa della successiva <strong>di</strong>ffusione indotta dall’uomo su tutti i<br />
territori cal<strong>di</strong> e temperato-cal<strong>di</strong> del pianeta.<br />
Habitat: Margini erbosi umi<strong>di</strong>, brughiere.<br />
Distribuzione nel territorio: Sinora conosciuta con certezza soltanto per la provincia <strong>di</strong> Varese. Varese (NAT).<br />
Periodo d’introduzione: Neofita, giunta in Europa in epoca non definibile a causa della confusione con D. sanguinalis, ma<br />
sicuramente già presente nella seconda metà dell’Ottocento. In Italia la prima segnalazione certa è quella <strong>di</strong> Cook (1973) per<br />
le risaie del vercellese, mentre il primo campione raccolto è del 1889 nel messinese (Wilhalm, 2009). In Lombar<strong>di</strong>a è stata<br />
segnalata per la prima volta da Banfi (2005) e Banfi & galasso (2005) ed è sicuramente presente a Ligurno (VA), dove è stata<br />
raccolta nel 1983 (Wilhalm, 2009), e nelle brughiere <strong>di</strong> Malpensa (VA)(Brusa, in verbis 2010), ma potrebbe essere più <strong>di</strong>ffusa.<br />
Modalità d’introduzione: Ignota, presumibilmente accidentale.<br />
Status: Naturalizzata.<br />
Dannosa: No.<br />
Impatto: Nessuno.<br />
Azioni <strong>di</strong> contenimento: Non necessarie.<br />
Note: D. ciliaris è confon<strong>di</strong>bile con l’assai più comune e <strong>di</strong>ffusa D. sanguinalis (L.) Scop. (sanguinella comune), cosmopolita ritenuta autoctona,<br />
sebbene probabilmente da ascrivere al contingente alloctono preromano. Si <strong>di</strong>stingue per i seguenti caratteri: 1) ligula lunga 0.5-1.5 mm, 2)<br />
spighette lunghe non oltre 3(-3.2) mm, da ovato-lanceolate a lanceolate, acute, 3) gluma superiore lunga non più <strong>di</strong> 2 / 3 della spighetta, 4) antere<br />
lunghe 0.7-1 mm (Wilhalm, 2002, 2009; Verloove, 2008b). Infatti, la Digitaria ciliaris sensu Pignatti (1982) corrisponde a Digitaria sanguinalis subsp.<br />
pectiniformis Henrard, che non appare <strong>di</strong>stinta dal tipo della specie (Wilhalm, 2009).<br />
Bibliografia: Banfi, 2005; Banfi & galasso, 2005; Cook, 1973; Pignatti, 1982; Verloove, 2008b; Wilhalm, 2002, 2009<br />
sanguInella<br />
vIolacea<br />
Tipo biologico: Tscap<br />
Descrizione: graminacea annuale alta 20-60 cm, con culmi in cespo lasso, gracili, talora brevemente stoloniferi. guaine<br />
fogliari glabre oppure pelose, nel qual caso specialmente alla fauce; ligula tronca, non superante 1.5 mm; lamine lanceolatolineari,<br />
larghe fino a 6 mm. Infiorescenza con rachide nullo o subnullo e (2-)3-7(-10) racemi <strong>di</strong>gitati, alla fioritura spesso<br />
eretti; infiorescenze secondarie assenti; spighette lunghe (1.2-)1.8-2(-2.1) mm, acute all’apice, con peli sparsi, <strong>di</strong>ritti. Frutto<br />
a cariosside.<br />
Periodo <strong>di</strong> fioritura: luglio-settembre.<br />
Area d’origine: Paleotropica.<br />
Habitat: Incolti ed erbosi umi<strong>di</strong>, ruderati, campi, margini fluviali.<br />
Distribuzione nel territorio: Bergamasco lungo il fiume Oglio, ma sicuramente più <strong>di</strong>ffusa. Da ricercare nella zona delle<br />
brughiere. Bergamo (NAT).<br />
Periodo d’introduzione: Neofita, non è possibile precisarne la data <strong>di</strong> arrivo in Italia in quanto precedentemente confusa<br />
con D. ischaemum. Inizialmente raccolta nel novarese in Piemonte nel 2004 (Verloove, 2008), è stata raccolta anche a Torre<br />
Pallavicina (Bg) nel 2005 (Verloove et al., in stampa).<br />
Modalità d’introduzione: Accidentale.<br />
Status: Naturalizzata.<br />
Dannosa: No.<br />
Impatto: Nessuno.<br />
Azioni <strong>di</strong> contenimento: Non necessarie.<br />
Note: Similissima a D. violascens è D. ischaemum (Schreb. ex Schweigg.) Schreb. ex Muhl. (sanguinella sottile), entità nel complesso rara, sebbene<br />
talora comune in scala locale, senza dubbio in parte confusa con la prima. Essa è per tra<strong>di</strong>zione bibliografica un’autoctona della nostra flora, ma<br />
a causa dell’enorme <strong>di</strong>ffusione secondaria (subcosmopolita), nessuno è in grado <strong>di</strong> stabilire quale sia la sua effettiva area d’origine, per altro non<br />
necessariamente inclusiva del nostro territorio. Si <strong>di</strong>stingue per i seguenti caratteri: 1) racemi in numero <strong>di</strong> 2-3(-4), inseriti su un breve asse comune,<br />
alla fioritura sempre patenti, 2) spighette con densi peli verruciformi, alcuni dei quali clavati all’apice, 3) presenza (facoltativa) <strong>di</strong> infiorescenze<br />
secondarie più o meno nascoste nelle guaine inferiori.<br />
Bibliografia: Verloove, 2008; Verloove et al. in stampa<br />
Famiglia: Poaceae<br />
Nome scientifico: Digitaria violascens Link<br />
Nome volgare: sanguinella violacea<br />
Sinonimi: Digitaria ischaemum (Schreb. ex Schweigg.)<br />
Muhlenb. var. violascens (Link) Radford<br />
Panicum violascens (Link) Kunth<br />
Syntherisma violascens (Link) Nash<br />
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