03.12.2012 Views

LA FLORA ESOTICA LOMBARDA - Comune di Milano

LA FLORA ESOTICA LOMBARDA - Comune di Milano

LA FLORA ESOTICA LOMBARDA - Comune di Milano

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

sanguInella<br />

cIglIata<br />

Famiglia: Poaceae<br />

Nome scientifico: Digitaria ciliaris (Retz.) Koeler<br />

Nome volgare: sanguinella cigliata<br />

Basionimo: Panicum ciliare Retz.<br />

Sinonimi: Digitaria ciliaris (Retz.) Pers., comb. superfl.<br />

Digitaria sanguinalis (L.) Scop. subsp. ciliaris (Retz.) Arcang.<br />

Digitaria sanguinalis (L.) Scop. subsp. ciliaris (Retz.) Domin,<br />

comb. superfl.<br />

Digitaria sanguinalis (L.) Scop. var. ciliaris (Retz.) Parl. Milium<br />

ciliare (Retz.) Moench<br />

Paspalum ciliare (Retz.) DC.<br />

Sanguinaria ciliaris (Retz.) Bubani<br />

Syntherisma ciliaris (Retz.) Schrad.<br />

Tipo biologico: Tscap<br />

Descrizione: graminacea annuale, alta 20-50 cm, con culmi gracili, prostrato-<strong>di</strong>ffusi o ascendenti, spesso producenti ra<strong>di</strong>ci<br />

avventizie alla base e pelosi ai no<strong>di</strong>. Foglie generalmente cosparse <strong>di</strong> peli patenti lunghi fino a 1.5 mm; guaine, almeno nella<br />

porzione <strong>di</strong>stale, con peli patenti <strong>di</strong> 1-3 mm, le inferiori compresse, le superiori ± rigonfie; lamina lanceolato-lineare (45-<br />

75×8-12 mm), spesso ondulata e più o meno arrossata, specialmente ai margini; ligula troncato-sfrangiata, lunga (1-)2-3(-3.5)<br />

mm. Infiorescenza <strong>di</strong>gitata, cioè costituita da (3-)4-6(-8) racemi lineari, lunghi 3-8 cm, inseriti tutti circa alla medesima altezza,<br />

all’apice del culmo e dei rami principali. Spighette spesso violacee, lunghe (2.5-)2.8-3.5 mm, lanceolato-acuminate; gluma<br />

inferiore lunga fino a 0.5 mm, triangolare-acuta, la superiore (1 / 2-)2 / 3-3 / 4(-4 / 5) della spighetta; antere lunghe 1.2-1.3<br />

mm. Frutto a cariosside.<br />

Periodo <strong>di</strong> fioritura: agosto-ottobre.<br />

Area d’origine: Certamente tropicale, ma ormai irricostruibile a causa della successiva <strong>di</strong>ffusione indotta dall’uomo su tutti i<br />

territori cal<strong>di</strong> e temperato-cal<strong>di</strong> del pianeta.<br />

Habitat: Margini erbosi umi<strong>di</strong>, brughiere.<br />

Distribuzione nel territorio: Sinora conosciuta con certezza soltanto per la provincia <strong>di</strong> Varese. Varese (NAT).<br />

Periodo d’introduzione: Neofita, giunta in Europa in epoca non definibile a causa della confusione con D. sanguinalis, ma<br />

sicuramente già presente nella seconda metà dell’Ottocento. In Italia la prima segnalazione certa è quella <strong>di</strong> Cook (1973) per<br />

le risaie del vercellese, mentre il primo campione raccolto è del 1889 nel messinese (Wilhalm, 2009). In Lombar<strong>di</strong>a è stata<br />

segnalata per la prima volta da Banfi (2005) e Banfi & galasso (2005) ed è sicuramente presente a Ligurno (VA), dove è stata<br />

raccolta nel 1983 (Wilhalm, 2009), e nelle brughiere <strong>di</strong> Malpensa (VA)(Brusa, in verbis 2010), ma potrebbe essere più <strong>di</strong>ffusa.<br />

Modalità d’introduzione: Ignota, presumibilmente accidentale.<br />

Status: Naturalizzata.<br />

Dannosa: No.<br />

Impatto: Nessuno.<br />

Azioni <strong>di</strong> contenimento: Non necessarie.<br />

Note: D. ciliaris è confon<strong>di</strong>bile con l’assai più comune e <strong>di</strong>ffusa D. sanguinalis (L.) Scop. (sanguinella comune), cosmopolita ritenuta autoctona,<br />

sebbene probabilmente da ascrivere al contingente alloctono preromano. Si <strong>di</strong>stingue per i seguenti caratteri: 1) ligula lunga 0.5-1.5 mm, 2)<br />

spighette lunghe non oltre 3(-3.2) mm, da ovato-lanceolate a lanceolate, acute, 3) gluma superiore lunga non più <strong>di</strong> 2 / 3 della spighetta, 4) antere<br />

lunghe 0.7-1 mm (Wilhalm, 2002, 2009; Verloove, 2008b). Infatti, la Digitaria ciliaris sensu Pignatti (1982) corrisponde a Digitaria sanguinalis subsp.<br />

pectiniformis Henrard, che non appare <strong>di</strong>stinta dal tipo della specie (Wilhalm, 2009).<br />

Bibliografia: Banfi, 2005; Banfi & galasso, 2005; Cook, 1973; Pignatti, 1982; Verloove, 2008b; Wilhalm, 2002, 2009<br />

sanguInella<br />

vIolacea<br />

Tipo biologico: Tscap<br />

Descrizione: graminacea annuale alta 20-60 cm, con culmi in cespo lasso, gracili, talora brevemente stoloniferi. guaine<br />

fogliari glabre oppure pelose, nel qual caso specialmente alla fauce; ligula tronca, non superante 1.5 mm; lamine lanceolatolineari,<br />

larghe fino a 6 mm. Infiorescenza con rachide nullo o subnullo e (2-)3-7(-10) racemi <strong>di</strong>gitati, alla fioritura spesso<br />

eretti; infiorescenze secondarie assenti; spighette lunghe (1.2-)1.8-2(-2.1) mm, acute all’apice, con peli sparsi, <strong>di</strong>ritti. Frutto<br />

a cariosside.<br />

Periodo <strong>di</strong> fioritura: luglio-settembre.<br />

Area d’origine: Paleotropica.<br />

Habitat: Incolti ed erbosi umi<strong>di</strong>, ruderati, campi, margini fluviali.<br />

Distribuzione nel territorio: Bergamasco lungo il fiume Oglio, ma sicuramente più <strong>di</strong>ffusa. Da ricercare nella zona delle<br />

brughiere. Bergamo (NAT).<br />

Periodo d’introduzione: Neofita, non è possibile precisarne la data <strong>di</strong> arrivo in Italia in quanto precedentemente confusa<br />

con D. ischaemum. Inizialmente raccolta nel novarese in Piemonte nel 2004 (Verloove, 2008), è stata raccolta anche a Torre<br />

Pallavicina (Bg) nel 2005 (Verloove et al., in stampa).<br />

Modalità d’introduzione: Accidentale.<br />

Status: Naturalizzata.<br />

Dannosa: No.<br />

Impatto: Nessuno.<br />

Azioni <strong>di</strong> contenimento: Non necessarie.<br />

Note: Similissima a D. violascens è D. ischaemum (Schreb. ex Schweigg.) Schreb. ex Muhl. (sanguinella sottile), entità nel complesso rara, sebbene<br />

talora comune in scala locale, senza dubbio in parte confusa con la prima. Essa è per tra<strong>di</strong>zione bibliografica un’autoctona della nostra flora, ma<br />

a causa dell’enorme <strong>di</strong>ffusione secondaria (subcosmopolita), nessuno è in grado <strong>di</strong> stabilire quale sia la sua effettiva area d’origine, per altro non<br />

necessariamente inclusiva del nostro territorio. Si <strong>di</strong>stingue per i seguenti caratteri: 1) racemi in numero <strong>di</strong> 2-3(-4), inseriti su un breve asse comune,<br />

alla fioritura sempre patenti, 2) spighette con densi peli verruciformi, alcuni dei quali clavati all’apice, 3) presenza (facoltativa) <strong>di</strong> infiorescenze<br />

secondarie più o meno nascoste nelle guaine inferiori.<br />

Bibliografia: Verloove, 2008; Verloove et al. in stampa<br />

Famiglia: Poaceae<br />

Nome scientifico: Digitaria violascens Link<br />

Nome volgare: sanguinella violacea<br />

Sinonimi: Digitaria ischaemum (Schreb. ex Schweigg.)<br />

Muhlenb. var. violascens (Link) Radford<br />

Panicum violascens (Link) Kunth<br />

Syntherisma violascens (Link) Nash<br />

70 71

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!