Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 99.pdf - Bibliotheca ...
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2IO<br />
Vie<br />
cheggiìiie senza misericor<strong>di</strong>a il sohlvir-<br />
go, in onla al promesso <strong>di</strong> lispetlarlo,<br />
non risparmiandosi né le chiese, né i mo-<br />
nasteri, commettendo inique brutalità<br />
contro le donne d'ogni età e stato. Tutto<br />
saputosi dallo Scaligero, rapidamente corse<br />
a Verona, e chiamati i suoi compagni<br />
d'arme, per la porta Liseria, con loo <strong>di</strong><br />
essi pioml'ò sui padovani, i quali intenti<br />
al saccheggio e sparpagliati, compresi <strong>di</strong><br />
terrore fuggirono, cadendo prigioni Van-<br />
ni Scornazzano, Albertino Mussato <strong>di</strong><br />
grande ingegno ed eru<strong>di</strong>zione, uno de'<br />
più letterati uomini del suo secolo, Giacomo<br />
e Marsilio da Carrara, con altri<br />
22 cavalieri e 700 plebei circa, oltre 36<br />
morti. Questo numero <strong>di</strong> uccisi, conferma<br />
la spiegazione data dal prof. Mercu-<br />
ri al terzetto surriferito. Ambo le parti<br />
si prepararono a nuovi combattimenti,<br />
ma V eccessive pioggie <strong>di</strong>e inondarono<br />
tutta la campagna, ritardarono le ope-<br />
razioni militari, <strong>di</strong>edero luogo a propo-<br />
sizioni <strong>di</strong> pace, e dopo armistizio, fu sot-<br />
toscritta a' 22 <strong>di</strong> ottobre i3!4- La pa-<br />
ce non ebbe lunga durata, per cercare i<br />
padovani l'opportunità <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>carsi del-<br />
la <strong>di</strong>sfatta, con deviar 1' acque del Dac-<br />
chiglione rompendo le <strong>di</strong>ghe, come fece-<br />
ro, per inondare Vicenza, ond'è detto che<br />
le genti, cioè i ^«c/y? padovani, sono cru-<br />
<strong>di</strong> e restii al dovere, cioè alla soggezione<br />
<strong>di</strong> Enrico VII e del suo vicario Cane<br />
dalla Scala. E questa è 1' ulteriore base<br />
storica del terzetto in <strong>di</strong>scorso, e non<br />
cangerà 1' acqua in sangue, come crede<br />
e spiega la comune <strong>di</strong> tutti gli esposito-<br />
ri. Nel i3i7 molli fuorusciti <strong>di</strong> Vicen-<br />
za, Verona, Mantova e Padova, senza il<br />
consenso <strong>di</strong> questa, congiurarono per as-<br />
salir Vicenza, che impaziente tollerava il<br />
giogo Scaligero, e portatisi la notte de*<br />
17 maggioad una porta della città, vennero<br />
tra<strong>di</strong>ti; poiché Cane che li aspet-<br />
tava, si scagliò su <strong>di</strong> loro, gli uccise, fe-<br />
ce prigionieri e fugò gli altri. In<strong>di</strong> gra-<br />
vandosi con Padova della rotta pace, ne<br />
guastò il territorio, impdronendosi de'<br />
V I C<br />
forti <strong>di</strong> Monselice, Montagnana ed Esle,<br />
risparmiando le terre de'suoi amici Carrara,<br />
ne' quali i padovani ormai aveano<br />
posta la loro coniìdenza. Finalmente,<br />
siccome la repubblica <strong>di</strong> Padova soiVri»<br />
va ogni giorno nuovi mali, fu pioclamato<br />
Giacouioda Carrara il solo cnpa-<br />
ce <strong>di</strong> comandare alla nazione. Cos'i eb-<br />
be line la repubblica <strong>di</strong> Padova e cominciò<br />
il principato de* Carraresi a' 23<br />
luglio i3i8. Premesso dal prof. Mercu-<br />
ri tal quadro <strong>storico</strong> de' fatti <strong>di</strong> Vicen-<br />
za e <strong>di</strong> Padova, e delle guerre del 1 3 i i,<br />
1 3 1 4 e I 3 I 7, ritiene che Dante scrives-<br />
se i riferiti versi dopo il i 3 i i e 1 3 r 2, e<br />
fors' anco dopo il i3i8. Dell'acquisto <strong>di</strong><br />
Vicenza fatto nel i3ii dal signor <strong>di</strong><br />
Verona,\o già avea pailato in quell'arti-<br />
colo, in uno alle guerre co' padovani, che<br />
egli sottomise nel 1 328, e nel seguente an-<br />
no Treviso ;<br />
e del soggiorno che presso<br />
<strong>di</strong> lui fece Dante (un suo insegnamento<br />
morale, circa l'apparenza del vestito,<br />
Io riportai nel voi. XCVI, p. 177). Nar-<br />
rai pure, che nel i33q, per la vacanza<br />
dell'impero, non riconoscendo la s. Sede<br />
Lodovico V il Ba^'aro, P;ipa Benedetto<br />
XII costituì Mastino II della Scala vica-<br />
rio <strong>di</strong> Vicenza con annuo tributo, il quale<br />
andò perdendo i suoi stati, nel i345<br />
solo rimanendogli Vicenza e Verona,<br />
Era signore e capitan generale d'ambedue<br />
Antonio della Scala, quando guer-<br />
reggiando Francesco I da Carrara signor<br />
<strong>di</strong> Padova, questi si trovò forzato a chiamare<br />
in suo aiuto Gian Galeazzo Viscon*<br />
li signor <strong>di</strong> Milano nel i 387 ; a cui An-<br />
tonio non potè resistere: a' 18 ottobre <strong>di</strong><br />
tale anno, alcuni tra<strong>di</strong>tori <strong>di</strong>edero Ve-<br />
rona al Visconti, e Vicenza fu presa dal<br />
Carrarese, a cui poi la tolse Gian Ga-<br />
leazzo, e così cominciò il dominio de'Vi-<br />
sconti su Vicenza, <strong>di</strong>venuti duchi <strong>di</strong> Mi-<br />
lano nel 13^5. Morto Gio. Galeazzo a*<br />
3 settembre i4o2, molle città si sottras-<br />
sero al dominio Visconteo, retto pe'figli<br />
dalla vedova Caterina, aspirando Fran-<br />
cesco II da Carrara alla signoria <strong>di</strong> Vi-