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Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 99.pdf - Bibliotheca ...

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24o Vie vie<br />

e non li)lie quelle tlie iiovansi ne'<strong>di</strong>plo» gione naturale, che gli uomini ridotti in<br />

ii)i ilei me<strong>di</strong>o e?o rimontano al iV seco* società, benché piccole, formassero subito<br />

Io. Km il sistema <strong>di</strong> unità tanto vivo ne' una unione <strong>di</strong> case, e in qualunque modo<br />

nostri padri , che avversavano il molti- le chiudessero per guarentirsi ila' danni<br />

plicarle. IN'elie pievi vi dovea essere , ol- delle fiere, e dagli uomini anche peggio-<br />

tie il pievano, un <strong>di</strong>acono equalche chie- ri <strong>di</strong> quelle nelle violenze e nelle rapine<br />

rico; ma il pievano non era lorosuperio- e nelle guerre, non avendo mai veduto<br />

re, bensì il coi episcopo, ^el vico princi- la luce del sole il favoloso secol d'oro. Tra<br />

pale erigevasi la chiesa, e se in progres- le Dissvrlazioni dell' Accademia Roma-<br />

so negli altri ps^eselti e ville furono dal- na d^/Jrcheolo^itz, t.i, par. i,p. 544> ^i<br />

la pielìi de'fedeli eretti degli oratori!, do- è quella <strong>di</strong> mg.' Nicolai; Protniio alla<br />

tali a manleiiimento ile'[)ieti ed altri ec- storia de' luoghi una volla aiilali nel-<br />

clesia^lici inservienti, se i nobili che in l' Jgro llumano. ISarra come >uma re<br />

que'gioi ni stavano alla campagna eres- <strong>di</strong> lioma, legislatore savissimo, non tra-<br />

sero vicino alle case delle chiesuole e vi scuiò punto l'economia rurale, e le sue<br />

aveano un prete che <strong>di</strong>ceva loro la mes- leggi furono appunto quelle, cheadogui<br />

sa, ninno de' mentovali preti era parrò- ristretto territorio si convenivano. Uiflet-<br />

00, niuno de'mentovali oralorii era par- tendo che V Annona è il primario ogget-<br />

rocchia. Een lo <strong>di</strong>vennero col tempo, cioè to d'uno stato ben or<strong>di</strong>nato, <strong>di</strong>vise 1' A.-<br />

veiso il I eoo, in cui sur.sero le così dette grò Romano in altrettanti <strong>di</strong>stretti, che<br />

parrocchie figliali o Succursali {^V.), ma nominò paghi ^ e prepose a ciascimo <strong>di</strong><br />

prive del Fonte batlesimale [F.). Colnc- questi luoghi un magistrato coll'obbligo<br />

ci nel 1. 1 7 óeW Anticliilà picene, a p. i 25, d'invigilare alla coltura de'mede5Ìmi,conproducendo<br />

le iVemorie <strong>di</strong> Monte Ci- tiniiainente girando, e notando i ben colcardo,<br />

del contado pesarese, nell'illu- tivati ed i trascurali, e f.itlane relazione<br />

strare l'antichità del castello e la con<strong>di</strong>- al re, questi con lo<strong>di</strong> animava gl'indu-<br />

zione de'suoi abitanti, esaminando l'ori- striosiagricollori,econrimproveri e mul-<br />

tine de'ca*telli in generale, riparla de'pa- le puniva gli altri, costi iugendoli a la-<br />

gi e de'vici. Dice the i castelli devono ri- voiare con impegno. Wella sera gli agri-<br />

conoscere un'origine molto antica, anche coltori de' vicini poderi si ritiravano den-<br />

nel loro stretto significato, cioè per im tro le mura della città, onde non esporsi<br />

mucchio e quantità <strong>di</strong> case circondate da alle frequenti e improvvise incursioni nernura,<br />

espresse in latino colla voce Ca- miche. Dilatandosi il tei ritorio, il como-<br />

struni o C«.s^/(-//«//2 <strong>di</strong>minutivo della pri- do e la necessità richiesero che i colti-<br />

tna. In tal significato litrovansi iti tein- valori passassero anche la notte ne' loro<br />

pò della repubblica romana, secondo la podeii, e fu apfìunto per questo motivo<br />

testimonianza <strong>di</strong> Cicerone uel lib. 5, e/ji"?/. che re Servio Tullio fece una nuova <strong>di</strong>adCal.:<br />

Oppìdum sexCastellis,Castris- visione dell'Agro Romano in 26 parti, e<br />

(jue max sepsi. Riferisce Plinio, che si vi fabbricòinognuoo de'paghi, quali vol-<br />

trovava Castruni Novuni non procul ah le che si costruissero in siti scoscesi, e dal-<br />

osliis Tiberisj e g^W abitanti nominavan- la natura stessa muniti, acciò servir po-<br />

si castellani, come riporta Livio: Dece/n tessero <strong>di</strong> sicuro asilo a quelPi che colti-<br />

ìnilliapopulorum castellanisagrestibus \avano i ciiconvicini campi. Pvitiravansi<br />

in arinis hahuil. Non<strong>di</strong>meno n'è pili re- in questi luoghi forti i conla<strong>di</strong>ni, se vemota<br />

l'origine, poiché la s. Scrittura no- nivano assaliti all'improvviso da'nemici,<br />

mina i castelli che possedevano i figli e per lo piìi vi passavano anche la noid<br />

Israele, Cartella et Oppìda eorwn : te. Avea ciascun pago i suoi magistrati<br />

Castella et Tunes. Ciò richiese la ra- e sacerdoti , i quali presiedevano tanto

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