Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 99.pdf - Bibliotheca ...
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226<br />
Vie<br />
lotlazione sceglieva ; e per questa vacan-<br />
za olFie i nomi <strong>di</strong> 12 coDConenli , fra'<br />
quali il 7aììo ; ma il I*apa elesse il car-<br />
<strong>di</strong>nali Caibo, che a mezzo de'vicari suoi<br />
\icegerenli governò la <strong>di</strong>ocesi : tali furono<br />
Marino Contarini vescovo <strong>di</strong> Calta-<br />
ro, poi <strong>di</strong> Treviso ; Gio. Barozzi vesco-<br />
vo <strong>di</strong> Bergamo ; Francesco Morosini ar-<br />
ci<strong>di</strong>acono <strong>di</strong> Vicenza ; fr. Antonio da Fabriano<br />
minorità, vescovo Senloneseo<strong>di</strong><br />
Suacio ; Angelo Foscolo vescovo INIon-<br />
tonese. A' io del seguente ottobre il car-<br />
<strong>di</strong>nal Barbo fece il suo solenne ingresso<br />
io Vicenza, ripartendo per Roma a'5 no-<br />
Terabre. Nel 1459 trasferito a Padova da<br />
Pio li, nel seguente anno cede il vesco-<br />
\ato a Giacomo Zeno , e fece ritorno a<br />
quello <strong>di</strong> Vicenza , o meglio questo ri-<br />
tenne ne'7 mesi e giorni in che lo fu <strong>di</strong><br />
Padova. Scrisse il Novaes, clie gli abbre-<br />
vialori o ufiìziali de'brevi istituiti da l'io<br />
11, gl'impe<strong>di</strong>rono <strong>di</strong> ritenere il vescovato<br />
<strong>di</strong> Padova, e che perciò <strong>di</strong>venuto Papa li<br />
soppresse. Restò dunque il car<strong>di</strong>nale ve-<br />
scovo<strong>di</strong> Vicenza, e noi iu Gregorio Correr<br />
come vuole l'Ughelli; ed intanto ne fu<br />
luogotenente e amministratore il nipote<br />
IMarco I Barbo {1'.) patrizio veueto,cliia-<br />
ro per virtù e vescovo <strong>di</strong> Treviso, il qua-<br />
le ne <strong>di</strong>ventò or<strong>di</strong>nario pastore a' ly settembre<br />
1 464» dopoché lo zioa'So agosto<br />
era <strong>di</strong>venuto Papa Paolo II {T^-). Prese<br />
possesso con solenne pompa nel seguente<br />
anno, iocuia'27 aprile nominò suo vice-<br />
gerente Angelo Fascio vescovo <strong>di</strong> Fel-<br />
li e, poi tesoriere pontificio, il quale eseguì<br />
la detta funzione. In questa, Matteo e Girolamo<br />
e altri fiatelli conte Bissari, anti-<br />
chi vicedomini della chiesa <strong>di</strong> Vicenza, ad-<br />
destrarono secondo la consuetu<strong>di</strong>ne il ca-<br />
vallo ornato <strong>di</strong> valdrappa fino alla cat-<br />
tedrale, e quin<strong>di</strong> fu loro rilasciato. Di ciò<br />
resero pubblica testimonianza, con atto<br />
presso l'Ughelli, fr. Antonio da Fabriano<br />
vescovo <strong>di</strong> Suacio e sufiraganeo del<br />
\escovo, e Pietro Morosini capilauo<strong>di</strong>Vi-<br />
cenza. Il vescovo Marco I, fatto dallo zio<br />
cai <strong>di</strong>naie a' 18 settembre 1467, <strong>di</strong>poi nel<br />
147<br />
V IC<br />
I rinunziò il vescovato pel patriar-<br />
cato d*Ar|uileia. Gli successe il car<strong>di</strong>nal<br />
Battista Zeno (^1 .) patrizio veneto, altro<br />
DÌ[)ote <strong>di</strong> Paolo lì , veramente insigne,<br />
abbate <strong>di</strong> s. Zeno <strong>di</strong> Verona, che restau-<br />
rò ed ornò, e fu benefico pure col tempio<br />
<strong>di</strong> s. Francesco <strong>di</strong> Venezia. A* 12 giugno<br />
14B6 seguì il decreto, confermato dal<br />
senato veneto, <strong>di</strong> espulsione degli ebrei<br />
dal territorio e città <strong>di</strong> Vicenza, ivi abi-<br />
liinli nella contrada dei Giudei; e Pie-<br />
tro Bruto vescovo <strong>di</strong> Cattare e vigeienle<br />
del car<strong>di</strong>nale recitò al pubblico grave o-<br />
razione Ialina , in cui esorlò i vicentini<br />
adessercoslanti in non più riceverli, ma-<br />
gnificando con lo<strong>di</strong> il decreto. Delle be-<br />
neficenze del car<strong>di</strong>nal Zeno fu scolpita<br />
memoria in due epigrafi nell'episcopio,<br />
l'una per ricordarne i lavori d'or<strong>di</strong>ne suo<br />
fatti, l'altra per commemorarne l'erezio-<br />
ne da' fondamenti. Alla sua epoca Sisto<br />
IV decretò, spellare la deputazione de'<br />
confessori per le monache <strong>di</strong> s. Pietro, all'abbate<br />
de'ss. Felice e Fortunato, il mo-<br />
nastero delle quali già Pio 11 avea unito<br />
alla congregazione <strong>di</strong> s. Giustina <strong>di</strong> Padova<br />
: poi Alessandro VI confermò tali<br />
<strong>di</strong>sposizioni, e l'esentò da qualunque futu-<br />
ra giuris<strong>di</strong>zione non meno dell'or<strong>di</strong>nario,<br />
che de'Iegati e nimzi, altrettanto poi de-<br />
cretando il senato veneto. Benché il car<strong>di</strong>-<br />
nale si fosse preparata la tomba nellegi ot-<br />
te Vaticane nel i 4