Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 99.pdf - Bibliotheca ...
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'SCi2 V I E<br />
ii)e;i, è più che manifesto quello che sì è<br />
voluto trarre dall' altra no» meno san-<br />
guinosa combattuta uè' piani lombar<strong>di</strong>.<br />
Colla prima, forsesì, forse uo, si èconcl uso<br />
il grande intento <strong>di</strong> piolungare <strong>di</strong> alquan-<br />
ti lustri (ora la Russia, che pare alleata a<br />
Francia, è tutta intenta ad accorciarne<br />
l'epoca) le turpi agonie dell' impero tur-<br />
chesco in Europa; dalla secouila che dovea,<br />
non che beatiucare e glorificare, ma<br />
creaie <strong>di</strong> pianta un'Italia che non vi e<br />
mai stata, si è riuscito a gettar lo scom-<br />
piglio nella me<strong>di</strong>a, ad all'orzare le insa-<br />
ziabili cupi<strong>di</strong>gie della fazione che tiran-<br />
neggia la nor<strong>di</strong>ca, ed a mettere a repeu-<br />
titglio la tranquillità della meri<strong>di</strong>onale.<br />
Intanto lo straniero, che veniva a schian-<br />
tare lo straniero dulia nostra Penisola,<br />
se ne è già presa una provincia, sia pu-<br />
re che piccolissima (anzi ora che la Sardegna<br />
è inlenla, a mezzo del nizzardo<br />
lianbciKli, dalla Gazzella <strong>di</strong> 3Jilano <strong>di</strong>-<br />
L'hiaralo venuto sulla scena colla sua po-<br />
tenza <strong>di</strong> prestigiatore politico-militare, e<br />
de'suoi filibustieri, ad impossessarsi della<br />
iìicilia, e fors'anco dell'altro regno <strong>di</strong> Na-<br />
poli, per cui il re Francesco li è slato<br />
costretto a dare la co'.tituzioue del 1848,<br />
sono entrambi vagheggiati da due po-<br />
tenze straniere per forse darli ad altri<br />
ovvero annetterli alle loro monarchie); e,<br />
quello ch'è più, se ne ha recato in pugno<br />
le chiavi, Valea bene la spesa <strong>di</strong> versar<br />
tanto sangue e <strong>di</strong> profonder tanti tesori I<br />
Ma quello che più rileva è che tutta co-<br />
desta incastellatura <strong>di</strong> cartapesta, fab-<br />
bricala sull'arena, e che da lontano appena<br />
è vista, tanto è piccina, al primo<br />
softloJi vento aquilonare un po'gagliar-<br />
do, andrà in <strong>di</strong>leguo; echi sa se !e storie ne<br />
"Vorranno tenere ricordo (altri <strong>di</strong>ssero per<br />
non insozzarne le pagine con narrazioni<br />
vergognose e vituperevoli) altro, che per<br />
notarne la smisurata cupi<strong>di</strong>gia dello scopo<br />
e la nequizia portentosa de' mezzi!"<br />
inoltre la Cirilla Callolica, nella stessa<br />
berle, t. 7, p. 5, ci <strong>di</strong>ede l'articolo : An-<br />
ncssioni e Scoimessioiii <strong>di</strong>ipulate nei<br />
VIE<br />
Purla/nenlo Subalpino. Già nel prece-<br />
dente t. (3, p. 73 I la stessa Civiltà Callolica,<br />
nel dare contezza delle Osserva-<br />
zioni sloriche sulla unilà e nazionalità<br />
italiana <strong>di</strong> Giuseppe Spada, Roma<br />
1860, <strong>di</strong>chiara r egregio autore bene-<br />
merito della storia contemporanea per<br />
la cura veramente squisita colla quale,<br />
a costo <strong>di</strong> gravissimi <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>, ne va raccogliendo<br />
i documenti d' ogni maniera<br />
(cioè da molti anni, ed avendola io esa-<br />
minata e ammirata, per gentilezza del-<br />
l' autore proprietario della collezione,<br />
questa trovai imponente, preziosa e tan-<br />
to vasta, che credo niun altro possa van-<br />
tarne una simile; e <strong>di</strong> più essa è <strong>di</strong>spo-<br />
sta e registrata cou giu<strong>di</strong>zioso e intelli-<br />
gente metodo, che ne aumenta la singolare<br />
importanza. Questo in somma è un<br />
gioiello per la storia, da non lasciarsi<br />
uscire da Pioma, e sarà un giorno per<br />
chi vorrà scriverla veritiera, vero faro <strong>di</strong><br />
luce) ; e che credette opportuno <strong>di</strong> pub-<br />
blicare alcune sue considerazioni sopra<br />
r Unilà e Nazionalità Italiana, appunto<br />
adesso quando queste due parole<br />
stallilo scritte sulla ban<strong>di</strong>era delle fazio-<br />
ni prevalenti » non sappiamo bene se a<br />
maggior strazio della Chiesa od a rovina<br />
della patria comune. Perciò lo Spada<br />
cou induzioni storiche e col suIlVagio de-<br />
gli stessi corifei della rivoluzione, pren-<br />
de a mostrare che V Unità assoluta d'I-<br />
talia, sotto un solo civile governo, tion<br />
fu mai annata pel passato, e <strong>di</strong>llicilissima<br />
a compiersi per l'avvenire, né si ot-<br />
terrà forse mai senza rischio <strong>di</strong> perdere<br />
r Unità religiosa, e la più bella gloria<br />
d Italia, cioè la supremazia civile del Papato.<br />
Sembra eh' egli inchini a vagheg-<br />
giare V Unilà federale : ma i fatti stan-<br />
no presenti a mostrarne la morale im-<br />
possibilità; e forse non larderanno a <strong>di</strong>-<br />
leguarsi anche altre illusioni somiglian-<br />
ti! " Inoltre trovo qui ricordare il libro<br />
intitolato: Sopra la questione italiana,<br />
slu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Carlo Catinclli, Gorizia 18 >8.<br />
Subilo dopold mela <strong>di</strong> jjiuyuo se^ui nel