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Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 99.pdf - Bibliotheca ...

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VIE VIE 3 7 £<br />

La prenainenTa tirannica, che iiiiqdnmea- forze, pmta in sé slesso i princlpii in<strong>di</strong>ste<br />

arrogavasi la razza mngiaia sulle al- solubili e la sicurezza d'un gì amie a we-<br />

Ire del regno, cessò. L' iinilà doganale, nire. E<strong>di</strong> fatto l'impero procede c^n pie<br />

proclamata ed estesa su Ititla rnmpiezza fermo, e le sue interne con<strong>di</strong>zioni come<br />

della monaicliia, apre nuovi ed utili ^prtc l'esterne autorizzano a que«ta speranza,<br />

ci a'piodotti agricoli d' tm paese , dove Tutti i suoi paesi godono nuovamente la<br />

1' ubertà naturale può vantaggiar <strong>di</strong> 3 prolezione delle leggi eseguite con vigore,<br />

fjuinli il frutto dell'o<strong>di</strong>erna coltivazione e quelle provincie, dove poco tempo fa<br />

campestre. Regolato ilcorso de'fiumi suoi infieriva la guerra citta<strong>di</strong>na, procedonavigabili,<br />

bonificate e riusanicate regio- no rapidamente al loro sviluppo sanando<br />

ni vastissiroe, dove esalano miasmi <strong>di</strong> pn- le piaghe del passato. Fiancesco Oiusep-<br />

tri<strong>di</strong> stagni; inlrodollecolonieagricoleda pe I, la cui fronte è fregiata <strong>di</strong> tante co*<br />

crescere la popolazione e fertilizzar tanto rone, ha assunto il governo d«l grand'io)-<br />

spazio <strong>di</strong> suolo infecondo ; reticolata dì pero, per la conservazione del quale egli<br />

/^'/('/èr/-/7 /e la sua superficie, ragguaglia- stesso ha sostenute tante battaglie sau-<br />

té alla celerilà del baleno le comunica- guinose. Il monarca ha ripresa quella po-<br />

zioni sue per telegrafi elettrici, e più lar- sizione ch''è <strong>di</strong>segnata all'Austria dall'egamenle<br />

<strong>di</strong>lFusi i lumi del pensiero d'Eu- sperienza de'secoli, dalla natura delle cir*<br />

ropa, l'Ungheria già coniincia a <strong>di</strong>scer- costanze e da una storia gloriosa. Impe-<br />

nere l'avvenire, che le si <strong>di</strong>schiude, già rocche l'Austria non ha aggruppati in-<br />

saluta, da'saggi che pregusla, l'inìminen- sieme sì <strong>di</strong>versi popoli e preso un posto<br />

za d'uii'eia <strong>di</strong> floi idezza unicamente spe» s"i eminente fra le potenze europee con<br />

rabile all'ombra de'Cesaii austriaci. Le una costituzione <strong>di</strong> cai ta che non è pullu-<br />

provincie italiane ubbi<strong>di</strong>enti all'impero, lata da'bisogni del popolo, e ad ogni sof-<br />

travolte ancor esse dalle vertigini del fio <strong>di</strong> vento può esser <strong>di</strong>spersa, ma uni-<br />

1848, e sedotte dal fascino d'impratica- camente col cerchio della corona e colla<br />

bili idee, alle sagaci liforme ilei loro le- forza imperiale. Coll'esonero della gleba<br />

gittimo governo anteposero inraule ma in tutta l'estensione della monarchia, il<br />

lusinghiere speranze, e <strong>di</strong>lungniulo i<br />

he- governo dell'iniperalorefece un alti*» pasni<br />

reali, <strong>di</strong> che l'Austria voleva ricolmar- so ad un vigoroso sviluppo della vita ma-<br />

le , con troppo sproporzionalo cimento, feriale, i cui frulli appariranno pel pros-<br />

chiarirono il fatai <strong>di</strong>singanno. L'eioe vin- simo avvenire e col quale esso si prncu-<br />

cilore e la clemenza del sire, tirarono un lò un titolo alla maggiore iiconoSi[:en?.a<br />

velo al passato. Più favorevoli au«picii delle gran<strong>di</strong> masse della popola/ione,<br />

mai non ai risero a'popoli, sui quali si e- CoH'tmancipazione dellaChiesa dalla pri-<br />

stendeil formidabile scettro degli Asbiirgo-Lorena<br />

". — Sempre col protestalo<br />

micia tutela, la Chiesa e lo Stalo, queste<br />

due fondamenta principali della società<br />

in ten<strong>di</strong> mento, <strong>di</strong> po«sibi Ini ente supplì re in e della costumatezza, sono entrale in una<br />

qualche parte al non compilato ///ìpero posizione confacente l'una all'altra, furo-<br />

d' Austria, benché, ripeto, gli articoli de- no tolte le cagioni <strong>di</strong> njolle giuste lagnan-<br />

gli stali e citlà che Io formano , ponno ze e <strong>di</strong>ssensioni, e la Chiesa può libera-<br />

compensare, trovo a proposilo il lipur- mente e senza inciampi procedere colla<br />

tare, quanto sulle con<strong>di</strong>zioni dell' impe- sua attività nella religione e uell'educa-<br />

ro medesimo neh 852 offriva il TìioLr zione del popolo e per la scienza prov-<br />

^o//te presso \' Osscrvalore nomano col vede il governo come per le belle ar-<br />

n,i85. Detto de'calamitosi anni decorsi, ti, e in ambo questi oggetti si sviluppa<br />

soggiunge: 5» Uno stalo però che resiste a una vita |>iìi ammala della precedeule.<br />

tuli urli, e risorge dalle crisi con novèlle JNessiiuo fuò aielleie indubbio che gra-

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