Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 99.pdf - Bibliotheca ...
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vie vie ?.39<br />
no i loro vicari minori. Vi fa eziomlio ni- sle e f;iitnrhi de' Compili, Pesaro i 8^7),<br />
cun corepiscopo in città. Anche il Sar- tanto nelle città quanto nelle caiiipnj^ne;<br />
neili, Ledere ecclesiasticltc, t.i, leti. ìi: quando Angusto <strong>di</strong>vise ogni ref:;ii)ne <strong>di</strong><br />
/^^e'Corr/^/Vo/»', attesta ch'era loro asse- Roma in vichi (Vittore ne conta 4?-4> ^^*<br />
gnato qualche terra castello, come ti- tri ne contano meno), <strong>di</strong>vennero in Ro-<br />
cari del vescovo e parrochi insieme, ed tnuMai^is^tri ncoruin,e f^ico Magislri<br />
ancora nelle ville, ne'vici e ne'casali piìi si <strong>di</strong>ssero i ministri subalterni, come ripopolati,<br />
e cjuelli <strong>di</strong> questi siuiiii a'noslri levai parlandode'A'/o/Hr// A'oA/ir?, ove pur<br />
arci<strong>di</strong>aconi o arci[)reti. Erano delti Co- <strong>di</strong>ssi del suo riparto civile ed ecolesiasti-<br />
renisiopi, dalla greca voce Cliore, che co, de'vici, de' compiti, colle deuouìitia»<br />
significa castello o villa, quasi vescovo <strong>di</strong> zioni dell'antiche vie; delle deità prolet-<br />
•villa , e perciò in ischerzo detti vesco^'i trici delle vieeville,chiamate^/rt/to/7o-<br />
iilliuii. Successero ne'vici e nelle ville, curi, e secondo lespecie de'transili, <strong>di</strong>ffe-<br />
a'corepiscopi, i periodeuta, i preti /I//v- reote fu il Tributo {f-) che si pagava,<br />
sales o Kpiscopoles, i tiecani rurali, da detto comunemente pedaggio. Inoltre il<br />
cui derivarono i delti /'icariforanei. A- Nar<strong>di</strong> nell'opera De' Parrochi, reca la<br />
veano dal vescovo facoltà <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>care ne' <strong>di</strong>stinzione del vico <strong>di</strong>verso affatto dal<br />
\ici e ville, con altre maggiori preroga- pago, il quale era un tratto <strong>di</strong> paese os-<br />
ti ve riferite in quell'articolo: facevano in sia campagna, che sud<strong>di</strong>videvasi in vichi<br />
somma da vicari del vescovo alla campa- o paeselli o ville. Che anticainenle le cilgna.llagionando<br />
della i^/rrtr/^, parlai del- tà erano <strong>di</strong>vise in sette vichi o regioni.<br />
le yie f icinali, che conducevano a'/^f- Che data la pace alla Chiesa nel 3 i i si<br />
ras, e come descrisse i vici, i pagi, i ca- cominciò d'or<strong>di</strong>ne de'vescovi a stabilirsi<br />
stelli, gli oppi<strong>di</strong>, Isidoro presso il Sigo- de'preli in que'paesi <strong>di</strong> campagna che a-<br />
iiio. llicordai l'opera stampata anche a veano un competente numero <strong>di</strong> fedeli;<br />
parte: Sui \'ici delle città e segnalatiieii- ma non già in ogni paese che avesse fé-<br />
te della splen<strong>di</strong><strong>di</strong>ssima Arimino, Dis- deli ciò facevasi, soltanto nel vico piìico-<br />
seriazione dell'arciprete Luigi Nar<strong>di</strong>, spicuo capoluogo del pago, in cui risiede-<br />
eslralla dal Giornale Arca<strong>di</strong>co, Roma va anco il curatore profano, ossia picco-<br />
1 824- Illese <strong>di</strong> correggereque'dotti, che lo magistrato secolare. In Oriente, dopo<br />
illustrando l'anliche lapi<strong>di</strong>, con maiiife- il III secolo, in principio le parroccliie<br />
sto errore cercarono nell'agro <strong>di</strong> Ilimini chiamaronsi Ecclesiae possessione^, c\\e<br />
i vichi mentovati in esse, quando dove- voleva A\v& campagna, \)o\c\\k Isidoroed<br />
vano farne ricerca entro la medesima cil- altri nel tradurre il 6." canone Calcedone-<br />
tà, ove realmente esistevano. Provadun- %e,\' Ecclesiaepo!>sessiones\.i:<strong>di</strong>à\ìconoEcque<br />
che i selle vichi mentovati nell'an- clesiae Pagi, ch'è sinonimo. Così il ca-<br />
liche lapi<strong>di</strong> riminesi non erano nel ter- noueio Antiocheno ha »059e.v9f0 pel ter-<br />
ritorio <strong>di</strong> Rimino, ma formavano la <strong>di</strong>- rilorio campestre della <strong>di</strong>ocesi, ^el vico<br />
visione <strong>di</strong> quella cillà, a somiglianza <strong>di</strong> capoluogo solamente ponevansi i preti :<br />
<strong>di</strong> tante regioni o rioni, ciò che pur ac- ogni parrocchia adunque era vastissima,<br />
cadeva altresì in altre città. Non esclude poiché avea otto o <strong>di</strong>eci e più tra ville e<br />
i vichi dell'antico agro riminese, inten- paeselli nel suo perimetro, il quale sot-<br />
dendo solo <strong>di</strong> parlare de' vichi ricordati losopra non era mai minore <strong>di</strong> 2 5 miglia<br />
nelle lapi<strong>di</strong> riminesi, appartenenti alla quadrale, perchè negli antichi secoli, fino<br />
città, non alla campagna. E che i prefetti e inclusive al IK , era vietato rigorosa-<br />
de'vichi istiluili dal re Servio Tullio, nel- mente erigere nuove parrocchie, doven-<br />
le rinnovazioni delle feste o giuochi com- do esser lontane tra loro almeno 5 mi-<br />
pitali (sui quali loslesso Nar<strong>di</strong> ci <strong>di</strong>e': Fé- glia, e le primitive pievi erano rarissime,