28.05.2013 Views

La Fanciulla del West, - Università degli studi di Pavia

La Fanciulla del West, - Università degli studi di Pavia

La Fanciulla del West, - Università degli studi di Pavia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

ILARIA CASTELLAZZI, <strong>La</strong> fanciulla <strong>del</strong> <strong>West</strong>, tra musica e messa in scena 22<br />

5. Cenni <strong>di</strong> scenografia ed illuminotecnica<br />

Sotto il termine «scenografia» si riuniscono tutte le<br />

operazioni atte ad allestire l’ambiente entro il quale si<br />

svolgerà uno spettacolo: scene <strong>di</strong>pinte oppure definite<br />

architettonicamente, fondali, arre<strong>di</strong>, «praticabili», elementi<br />

ideati e <strong>stu<strong>di</strong></strong>ati al fine <strong>di</strong> situare nel contesto più adatto un<br />

soggetto drammatico. Suo necessario complemento è l’arte<br />

denominata «scenotecnica», che si occupa <strong>del</strong>l’aspetto più<br />

propriamente pratico e concreto <strong>del</strong> funzionamento dei<br />

<strong>di</strong>spositivi scenici nelle loro <strong>di</strong>verse componenti; tra <strong>di</strong> esse,<br />

ricoprono un posto <strong>di</strong> rilievo gli effetti luminosi, che, grazie<br />

soprattutto ai progressi tecnologici, hanno raggiunto<br />

un’importanza sempre maggiore per veicolare sottili<br />

significati drammatici.<br />

Questo argomento, riferibile a cinema, teatro <strong>di</strong> prosa,<br />

acquista, proprio nel caso <strong>del</strong>l’opera lirica, un particolare<br />

significato, alla luce <strong>del</strong> valore che, come si è detto, la mise en<br />

scène riveste per essa; benché la mise comprenda, infatti,<br />

<strong>di</strong>versi e complessi aspetti – riguardanti non soltanto l’elemento<br />

visivo <strong>del</strong>l’allestimento, ma anche (e soprattutto) quello<br />

drammaturgico – la scenografia ne costituisce una parte<br />

rilevante, quale sfondo su cui <strong>di</strong>pingere lo svolgersi <strong>del</strong>l’azione.<br />

Spesso è proprio la scenografia ad assumersi il compito <strong>di</strong><br />

aprire le porte <strong>del</strong> mondo all’interno <strong>del</strong> quale si muovono i<br />

personaggi <strong>del</strong>l’opera cui il pubblico sta per assistere, e ciò che<br />

si vede sulla scena si carica <strong>di</strong> significati simbolici. È<br />

d’obbligo il riferimento all’Otello ver<strong>di</strong>ano: la relativa<br />

<strong>di</strong>sposizione scenica prescrive nei particolari il «fondale<br />

mobile» da approntare sul fondo <strong>del</strong> palcoscenico per l’alzata<br />

<strong>di</strong> sipario <strong>del</strong> I atto. Esso «rappresenta il cielo <strong>di</strong> notte, con<br />

nubi immense, nerastre, turbinose» ed è percorso «in<br />

trasparenza […]» da «due fulmini che traversano intieramente<br />

il cielo dall’alto»; più avanti, il fondale verrà manovrato «da<br />

sinistra a destra, in modo che si vedranno poco a poco le nubi<br />

a <strong>di</strong>leguarsi», ottenendo l’effetto <strong>del</strong> rasserenarsi<br />

<strong>del</strong>l’atmosfera. 32<br />

32 Le in<strong>di</strong>cazioni per l’allestimento qui riportate provengono dalla Disposizione<br />

scenica per l’opera «Otello» <strong>di</strong> Giuseppe Ver<strong>di</strong>, compilata da Giulio Ricor<strong>di</strong>,

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!