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La Fanciulla del West, - Università degli studi di Pavia

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ILARIA CASTELLAZZI, <strong>La</strong> fanciulla <strong>del</strong> <strong>West</strong>, tra musica e messa in scena 47<br />

possibile ravvisare una conferma <strong>di</strong> quanto suggerito a<br />

proposito <strong>di</strong> Nick proprio nel fatto che egli non unisce la<br />

propria voce a quelle dei ragazzi, limitandosi ad ascoltarne –<br />

non senza visibile partecipazione – il nostalgico coro.<br />

Mise en scène e partitura concordano nel sottolineare il<br />

rispettoso, quasi ansioso silenzio che accoglie Jake Wallace una<br />

volta apparso sulla soglia <strong>del</strong> Saloon [tre dopo 21]; la mise fa<br />

riferimento, come <strong>di</strong> consueto, allo spartito, specificando<br />

l’ingresso <strong>del</strong> cantastorie «sur la mesure 2/4 de la page 21»,<br />

vale a <strong>di</strong>re al momento <strong>di</strong> cambio <strong>del</strong> tempo, passato da 4/4 a<br />

2/4. Allo stesso modo la mise raccomanda che tutto il pezzo<br />

venga eseguito «avec beaucoup de sentiment», un’in<strong>di</strong>cazione<br />

cui fa eco, nel Nota Bene in calce alla partitura [22], il seguente<br />

monito:<br />

Tutto questo pezzo dovrà esser cantato con molto sentimento e<br />

mai a piena voce.<br />

In particolare, è significativo mettere in evidenza la<br />

perfetta corrispondenza fra musica ed azione scenica che si<br />

realizza lungo tutto l’episo<strong>di</strong>o. Leggiamo, infatti, nella mise,<br />

che, innanzitutto, nessuno, tra protagonisti e comprimari, si<br />

sottrae al fascino <strong>del</strong>la «canzone <strong>del</strong>la nostalgia»; cinque coristi<br />

(bassi) escono dalla sala da ballo e si arrestano sull’uscio <strong>del</strong>la<br />

sala stessa, mentre quelli che erano saliti al piano superiore si<br />

raggruppano sul ballatoio. Si tratta, come la mise non manca <strong>di</strong><br />

specificare, <strong>di</strong> voci tenorili: un dettaglio fondamentale, poiché,<br />

in partitura, troviamo [quattro dopo 22 e sette prima <strong>di</strong> 25]<br />

strofe affidate a tenori che rispondono al canto dei compagni<br />

«dal ballatoio».<br />

la prospettiva drammatica e musicale <strong>di</strong> <strong>Fanciulla</strong> convergesse verso lo happy<br />

end, costruendo una fittissima rete <strong>di</strong> riman<strong>di</strong> musicali. Tali riman<strong>di</strong> vivono in<br />

in<strong>di</strong>ssolubile simbiosi con le vicende agite sulla scena; nel caso <strong>del</strong>l’episo<strong>di</strong>o<br />

<strong>del</strong> minstrel, Puccini seppe far leva sul sentimento <strong>del</strong>la nostalgia per mostrare<br />

la sensibilità d’animo dei ragazzi, elemento in<strong>di</strong>spensabile per rendere<br />

cre<strong>di</strong>bile la loro capitolazione finale <strong>di</strong> fronte alle lacrime <strong>di</strong> Minnie.<br />

L’accuratezza con cui la mise en scène prescrive una recitazione partecipata<br />

mostra l’importanza attribuita a questa scena, uno dei tasselli-chiave per la<br />

comprensione <strong>del</strong>la vicenda.

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