La Fanciulla del West, - Università degli studi di Pavia
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ILARIA CASTELLAZZI, <strong>La</strong> fanciulla <strong>del</strong> <strong>West</strong>, tra musica e messa in scena 42<br />
<strong>di</strong> cui uno si <strong>di</strong>rige al tavolo da gioco, gli altri salgono a loro<br />
volta sul ballatoio. Joe e Bello si <strong>di</strong>rigono al bancone («Hello,<br />
Nick!»), mentre Harry «après son “Hello” va vers la table du<br />
Pharaon». Torneremo più avanti sulla centralità scenica <strong>di</strong> tale<br />
tavolo da gioco; per ora basti notare la frequenza con cui la<br />
mise punta i riflettori in quella <strong>di</strong>rezione, così come fa la<br />
partitura attraverso il «tema <strong>del</strong> gioco».<br />
Ecco che, infatti, la testa <strong>del</strong> motivo si ode nuovamente<br />
[6]: hanno fatto il loro ingresso altri due minatori, Happy e Sid,<br />
appena dopo il benvenuto ai loro compagni («Buona sera,<br />
ragazzi») <strong>di</strong> Nick, intento ad asciugare bicchieri <strong>di</strong>etro il<br />
bancone. <strong>La</strong> mise en scène sincronizza perfettamente i<br />
movimenti dei cantanti-attori: l’entrata <strong>di</strong> Happy e Sid deve<br />
iniziare «sur les dernières mesures, page 6» <strong>del</strong>lo spartito –<br />
ovvero, come si è detto, imme<strong>di</strong>atamente dopo il saluto <strong>di</strong> Nick<br />
– ma il loro arrivo vero e proprio sulla scena, sancito<br />
dall’immancabile «Hello!», si ha soltanto quando, appunto,<br />
compare il «tema <strong>del</strong> gioco».<br />
Una scelta sicuramente non casuale, così come non casuale<br />
è la prescrizione <strong>del</strong>la mise secondo la quale Sid deve<br />
imme<strong>di</strong>atamente avvicinarsi al tavolo <strong>del</strong> ‘Faraone’,<br />
appoggiandosi, con la noncuranza <strong>di</strong> un giocatore incallito, alla<br />
spalliera <strong>del</strong>la se<strong>di</strong>a centrale. Egli è l’unico, tra i ragazzi, ad<br />
assumere tale posizione: ciò è significativo, poiché sarà proprio<br />
Sid, dopo poco, a dare inizio al gioco d’azzardo (mostrando, in<br />
principio, una buona dose <strong>di</strong> fortuna, e rivelando, in seguito, la<br />
propria <strong>di</strong>sonestà, rendendosi protagonista <strong>di</strong> una partita<br />
truccata).<br />
Assistiamo, quin<strong>di</strong>, ad una scenetta tra il comico ed il<br />
grottesco, in cui Bello e Joe girano attorno al tavolo centrale <strong>del</strong><br />
Saloon, cantando la popolare canzone Dooda Day e ballando<br />
«en polkant», a passo <strong>di</strong> polka, secondo le <strong>di</strong>rettive <strong>del</strong>la mise;<br />
subito dopo, mentre Bello si avvicina al bancone per avere da<br />
Nick notizie <strong>di</strong> Minnie, Joe si sistema al tavolo da gioco, dove<br />
Sid sta proponendo, come si è anticipato, una partita a carte. 55<br />
55 Si riscontra nella mise en scène un’inesattezza per quanto riguarda lo scambio<br />
<strong>di</strong> battute fra Nick e Bello; la mise riporta infatti «Bello remonte au comptoir<br />
[…] en <strong>di</strong>sant à Nick: “Minnie sta bene” » . Sappiamo, però, che il <strong>di</strong>alogo<br />
prevede per Bello la semplice domanda «Minnie?», alla quale il barista