La Fanciulla del West, - Università degli studi di Pavia
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ILARIA CASTELLAZZI, <strong>La</strong> fanciulla <strong>del</strong> <strong>West</strong>, tra musica e messa in scena 30<br />
redatto con la stessa calligrafia che troveremo all’interno <strong>del</strong>le<br />
pagine <strong>di</strong> tutto il livret. Non si può, tuttavia, parlare <strong>di</strong><br />
manoscritto, 40 anche perché il marchio <strong>del</strong>la casa e<strong>di</strong>trice<br />
Ricor<strong>di</strong> compare, a stampa, proprio alla fine <strong>di</strong> tali in<strong>di</strong>cazioni.<br />
Il suddetto marchio, comprendente l’in<strong>di</strong>rizzo parigino <strong>del</strong>la<br />
<strong>di</strong>tta, si ripresenta – subito prima <strong>del</strong> colophon – alla fine<br />
<strong>del</strong>l’opera, e precisamente a pagina 80, l’ultima, nella forma<br />
seguente:<br />
Ricor<strong>di</strong>, E<strong>di</strong>teur<br />
62 B rd Malesherbes, 62<br />
Paris<br />
Abbiamo, infine, nel colophon in caratteri minuti che chiude<br />
definitivamente il documento, l’attestazione <strong>del</strong> nome e <strong>del</strong><br />
recapito <strong>del</strong>lo stampatore:<br />
Imp: Delanchy 3 Rue Désiré Ruggieri, Paris<br />
Tutto ciò è sufficiente a conferire al testo in questione la<br />
qualifica <strong>di</strong> copia stampata, autorizzando a supporre che<br />
Ricor<strong>di</strong> avesse pubblicato in proprio la mise en scène <strong>di</strong><br />
<strong>Fanciulla</strong> : a supporto <strong>di</strong> questa ipotesi si segnala l’esistenza <strong>di</strong><br />
un altro esemplare <strong>del</strong>la mess’in scena – conservato presso una<br />
collezione privata – arricchito da numerose annotazioni<br />
40 Una <strong>del</strong>le ipotesi più probabili è che venissero utilizzate lastre <strong>di</strong> rame incise;<br />
questo spiegherebbe l’estrema omogeneità <strong>del</strong> tratto, inchiostrato in modo<br />
incre<strong>di</strong>bilmente uniforme all’interno <strong>del</strong>le singole tavole. Un’eventuale<br />
<strong>di</strong>fferenza nello spessore <strong>del</strong>le linee – dovuta, verosimilmente, ad una più<br />
leggera o più abbondante inchiostrazione – si riscontra, infatti, fra l’una e<br />
l’altra pagina, e mai all’interno <strong>del</strong>la medesima. Un’ulteriore osservazione in<br />
proposito viene dall’esame dalla mise en scène <strong>di</strong> Carré per Butterfly,<br />
proveniente, anch’essa, dall’Archivio Ricor<strong>di</strong>; l’aspetto fisico <strong>del</strong> documento è<br />
molto simile a quello <strong>del</strong>la nostra mise, così come pressoché identica è la<br />
grafia con cui è riportato il testo. Pare piuttosto plausibile ipotizzare<br />
un'identica provenienza dei due livrets <strong>di</strong> Butterfly e <strong>Fanciulla</strong>,<br />
verosimilmente prodotti dallo stesso stampatore; soltanto il raffronto <strong>del</strong><br />
colophon (che non è stato possibile effettuare) confermerebbe tale<br />
supposizione.