28.05.2013 Views

La Fanciulla del West, - Università degli studi di Pavia

La Fanciulla del West, - Università degli studi di Pavia

La Fanciulla del West, - Università degli studi di Pavia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ILARIA CASTELLAZZI, <strong>La</strong> fanciulla <strong>del</strong> <strong>West</strong>, tra musica e messa in scena 68<br />

costruzione tipicamente western, arredata nel caratteristico stile<br />

old America – con tanto <strong>di</strong> se<strong>di</strong>a a dondolo – arricchito da<br />

piccoli tocchi femminili (la cortina che nasconde un angolo<br />

<strong>del</strong>la stanza, realizzata nello stesso tessuto <strong>di</strong> crétonne a<br />

fiorellini che ricopre il baldacchino <strong>del</strong> letto; i tipici «objets de<br />

toilette féminine», come il flacone <strong>di</strong> «eau de cologne», che si<br />

vedono appoggiati sulla consolle <strong>del</strong>lo specchio; le ten<strong>di</strong>ne a<br />

quadretti bianchi ed azzurri che ornano le finestre). L’insieme<br />

<strong>di</strong>segnato dalla mise è arricchito dagli oggetti più <strong>di</strong>sparati,<br />

descritti con minuziosa cura: lumi ad olio, litografie, una<br />

vecchia pendola, insieme con «<strong>di</strong>fferénts choses donnant de la<br />

couleur locale».<br />

In questo particolarissimo quadro si muove Minnie,<br />

affiancata da Wowkle, la serva in<strong>di</strong>ana; quest’ultima è<br />

protagonista, prima <strong>del</strong>l’ingresso in scena <strong>del</strong>la padrona, <strong>del</strong>la<br />

breve ‘scenetta in<strong>di</strong>ana’ che apre l’atto, in cui la si vede cullare<br />

il proprio bambino cantando una ninna-nanna caratteristica, su<br />

tre note. 75<br />

Entrata Minnie, la mise en scène ne mette in luce la<br />

trepidazione per l’imminente venuta <strong>di</strong> Johnson (la premessa<br />

riferisce, infatti, che è passata appena un’ora dal primo atto);<br />

c’è un che <strong>di</strong> teneramente buffo nella descrizione <strong>del</strong>la ragazza,<br />

che infila a fatica le scarpette eleganti, inciampando, si<br />

drappeggia uno scialle sulle spalle, calza i guanti, versa sul<br />

fazzoletto alcune gocce <strong>di</strong> profumo («Voglio vestirmi tutta»,<br />

[11]).<br />

All’arrivo <strong>di</strong> Johnson, dopo un breve momento <strong>di</strong><br />

imbarazzo, in cui Minnie si sottrae, «offensée», all’abbraccio<br />

un po’ troppo espansivo <strong>del</strong>l’uomo, il ristabilirsi <strong>del</strong>l’intesa<br />

tra i due è messo in risalto dalla ripresa <strong>del</strong> tema <strong>del</strong> valzer;<br />

esso riappare, affidato inizialmente al suadente timbro <strong>del</strong><br />

violoncello (dolce cantando [una dopo 15]), a fissare un legame<br />

75 Mosco Carner in<strong>di</strong>vidua in una raccolta <strong>di</strong> canti dei pellirosse il motivo <strong>del</strong>la<br />

ninna-nanna intonata dalla squaw; il testo <strong>di</strong> tale ninna-nanna, secondo il<br />

parere <strong>del</strong>lo <strong>stu<strong>di</strong></strong>oso, dovrebbe essere basato su «parole originali». Cfr.<br />

MOSCO CARNER, Puccini. A critical biography, London, Duckworth, 1958;<br />

trad. italiana <strong>di</strong> Luisa Pavolini: Puccini. Biografia critica, Milano, Il<br />

Saggiatore, 1961, p.554.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!