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La Fanciulla del West, - Università degli studi di Pavia

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ILARIA CASTELLAZZI, <strong>La</strong> fanciulla <strong>del</strong> <strong>West</strong>, tra musica e messa in scena 77<br />

per stanare il ban<strong>di</strong>to. Minnie si slancia con tutte le sue forze<br />

per trattenerlo, ma egli si libera <strong>del</strong>la sua stretta, mentre in<br />

orchestra la situazione precipita: crescendo, stringendo,<br />

incalzando le in<strong>di</strong>cazioni espressive <strong>del</strong>l’ALLEGRO AGITATO, che<br />

sfocia nel largo motivo <strong>del</strong> ferimento, mo<strong>del</strong>lato sul<br />

Tristanmotiv ([68]; cfr. [60]). Johnson, «faisant un effort<br />

suprême», inizia a scendere dal proprio nascon<strong>di</strong>glio, sulle note<br />

<strong>del</strong> tema <strong>di</strong> Tristano, che acquista la cadenza <strong>di</strong> una marcia<br />

funebre; la mise mette in rilievo il volto <strong>del</strong> fuorilegge, pallido<br />

per la sofferenza, ma fiero.<br />

Egli si trascina, con un ultimo sforzo, sul tavolo, dove<br />

crolla svenuto; a questo punto, mentre <strong>di</strong> nuovo, in orchestra, il<br />

ritmo si fa frenetico [70], Minnie propone a Rance una<br />

trattativa: «Stanotte avete chiesto una risposta alla vostra<br />

passione ... Eccovi la mia posta».<br />

«Una partita a poker»<br />

«V’offro quest’uomo e la mia vita»: sulle note, cariche <strong>di</strong><br />

tragicità, <strong>del</strong> motivo <strong>del</strong> ferimento, ripreso dall’oboe ([73];<br />

eloquente l’in<strong>di</strong>cazione espressiva, che riporta lamentoso),<br />

Minnie punta se stessa e la libertà <strong>del</strong> suo uomo in «una partita<br />

a poker». Rance accetta, pregustando la vittoria, che porterà<br />

Minnie tra le sue braccia; egli non ha, però, fatto i conti con la<br />

spregiu<strong>di</strong>catezza <strong>del</strong>la ragazza, che – <strong>di</strong>sposta a tutto per salvare<br />

Johnson – indugia per un attimo davanti all’arma<strong>di</strong>o. Essa<br />

prende un mazzo <strong>di</strong> carte, non senza averne prima, <strong>di</strong> nascosto,<br />

scelte alcune, che fa scivolare furtivamente in una calza.<br />

<strong>La</strong> sfida ha inizio, in un’atmosfera sonora sospesa, carica<br />

<strong>di</strong> suspense. Minnie e Rance alternano il gioco a frammenti <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>alogo; all’inizio <strong>del</strong>la partita la progressione simboleggiante<br />

l’amore si affaccia in orchestra, leggermente variata ed in forma<br />

cromatica, affidata ad un clarinetto solo dolcissimo ed<br />

espressivo [76], per poi lasciare spazio ad un sordo<br />

accompagnamento <strong>degli</strong> archi gravi in pizzicato.<br />

Il sotterraneo, ipnotico movimento creato dai contrabbassi,<br />

rimasti soli nel minaccioso silenzio [una dopo 77], <strong>di</strong>venta<br />

l’unico sfondo dei secchi gesti dei due giocatori, la cui tensione<br />

si fa palpabile attraverso la musica. Il crescendo ossessivo che

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