1 - JScholarship - Johns Hopkins University

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Disse la donna : che non glie le darla mai, e che
mal non glie le avea promessa . Allora Messer Ugo­
lino si trasse la guarnaccia, e gitlolla nel fiume,
lungo il quale cavalcavano , e disse : ecco io mi spo­
glio del vostro amore ; ed ella disse : piacemi. Det­
te queste cose alla Conlessa , fece chiamare Mes­
ser Ugolino , e biasimò la follia , che avea usala.
Elio si lamentava , dicendo e' non ha cavaliere in Pro-
enza, che non saccla , eh'ella me l'avea promessa ,
Disse la Contessa : e da cui. Disse Messer Ugolino :
da mene . Allora la Contessa gli parlò cosi : tu me­
desimo li se'condannato , che né dovea sapere alcu­
no la promessa , e se fatta 1' avea , tu non dovevi così
pubblicamente addommandarla; né così disonestamen­
te dal suo amore partire . Ma tu se' fallo come la
maggior parie de'Cavalieri di Pioenza , che s'egli
hanno più bella, e maggior donna di se , vannosl
vantando con molte bugìe , e spessamente di lor di­
cendo , che più sono amati da esse, che non ama­
no. E se alcuna gioja voi ricevete, la mostrate per
tulio il mondo. E se voi amate men bella, e mi­
nor di voi , quando alcuno vi dice, e come , e dove
avete posto il cuor vostro , e voi dite , che tante
preghiere ricevete da loro , e tanto vi sforzano, che
non potete altro ; sicché da nessun lato le donne
posson con voi. Ma voi andate alle servigiall, e da­
te la infamia alle donne, e fate comperare a'mer­
catanti le ghirlande, e veli, e le cinture, edite,