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di rime , che quelli della Giustizia del Barberino , cioè
due versi vicini legati dalla medesima rima .
SIMIL, per similmente ; Dante ne' Sonetti .
E simil face in donna huomo valente
Il Vocab. cita due luoghi di Gio. Villani .
SIONE , per dichiarar questa voce farò un' estratto di quel
che ne scrive l' istesso M. Francesco Quel che sia Sio­
ne ( die' egli ) non si può proprio descrivere . Ma egli è
una specie di venti involti con nuvoli , che tirano subi-
bito altre nuvole nell' acqua del mare , e dall' acqua riti­
rano le nuvole piene di umori , e con impeto ferocissimo
gonfiate ogni cosa assaliscono , e queste sono per avven­
tura quelli che dalle donne , e da fanciulli vengono chia­
mati Mozzoni . O veramente deve dirsi , che le nuvole
che ascendono , trovando quei venti insieme involti , con
la gravità propria tirano quelli al basso ; e ì venti poscia
con la loro leggerezza tirano quelle in alto . Questi Sio­
ni sono ben conosciuti e temuti dai marinari . Si potreb-
bono ancora chiamar turbini , e folgori, oggi detti scìfoni .
SNATURARE ; la Crusca ha snaturalo ; il Sicolo disaa-
iura ; F. Guittone .
Scusandomi eh' Amore isnaturato
Ogn' ova in tal guisa m' affevva .
Ser Bonagiunta .
Sì m' incora , e m' innamora ,
•Che mi snatura .
Trasnatiirare ancora ritrovò il Colocci nel Sicolo .
SO sua ne' mottetti . gli antichi Latini dissero Sos per suas
Ennio ,
Virgines nam sibi quisque domi Romanus habet sas .
Nel nostro questo è un' accorciamento del soa dalla Pro­
venzale .
SOFFERÀ , per sofferisci , così Proffera , 1' elezione di Cor­
rado figliuolo di Federico II, Imperadore in Re de' Ro-