1 - JScholarship - Johns Hopkins University

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ta , ripullulato V amore delV antica patria, mosso
ttnco dall' augurio del nome d' Arrigo , nome fa­
miliare de' suoi avoli Semfontesi, scrisse all' Im­
peradore , già aperto nemico de'Fiorentini, una
lettera latina , che con tal parole finiva : Erimus
omnes in sedibiis nostris ; nec erit invidia in mi­
nori , neque superbia In major! . Tale pistola col
tempo divolgala , l'autore altresì palesò d'animo
Glùbellino , ed inteso a novità ; ed essendo stato
ancora per rendersi il castello di Barberino al su-
detto Imperatore, come dice Bese Magalotti nei
suoi ricordi, istillò più facile nel popolo tal sospe-
zione , che di tempo in tempo si suscitò di que­
sta famiglia. Onde nel 3iCCCLXXP'I. fu ammo­
nito , C così dlcevasi il vietare a chi sentiva del
Ghibellino t esercizio de' Maestrali ) , Allizo di
Messer Filippo del nostro Messer Francesco, dai
Capitani di parte Guelfa ; de' quali due anni ap­
presso il medesimo Bese essendo , liberò a grande
stento da simil nota Taddeo Barberino sesto avo­
lo d' Urlano Ottavo Pontefice Massimo. Non per
tanto la sufficienza , e la bontà di Messer Fran­
cesco fu lasciata dopo questi avvenimenti affatto
oziosa : poiché scrive Carlo di Francesco d' Anto­
nio Barber'ino , che nel MCCCXVIII. venne crea­
to de'' Maestri de' contratti ; e da quattro volle fu
chiamato de' Capitani di nostra Donna d' Orto
S. Michele, compagnia formala , come dice Gio,
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