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date noci novelle ; mancandone fu divisa l' ultima
tra Francesco, e quello die a lato gli sedeva .
Tale scarsezza veduta da uno di coloro, die per
frequentar luoghi simili , eran chiamali uomini di
corte, esclamò: benedetta la casa de'Conti di Mar­
ciano , che se metton tavola, danno almeno una
castagna per uno ; e voltatosi a Francesco gli sog­
giunse certi avvertimenti intorno all' usare altrui
cortesia , i quali ritenuti nella memoria , allogò
poi opportunamente tra i suoi scritti . Anco i di­
segni restarono testimoni delle fatiche della sua
penna , allora che di maggior ozio abbondava . Di
questi se ne rimirano alcuni nelP originale de' Docu­
menti d' Amore fin al dì d'oggi ; quelli poi , che
testifica d' aver fallì in un Digesto , in un libro
di Salmi, e nel Reggimento , e costumi delle don­
ne , sono stati daW età consumali . Ordinò altresì
in Trevigi secondo II suo disegno la pittura della
Giustizia, della Misericordia , >• della Coscienza
nella sala del Vescovado, perchè quegli , che qui­
vi giudicava , avesse alle dipinte cose particolar ri­
guardo , Gli nacquero dalle due mogli più figliuo­
li : della prima lasciò vivo quantunque per poco,
Messer Filippo , eh' egli vide Dottore in civile as­
sai stimato , marito di Madonna Monna degli Albi-
zi, e padre di molti figliuoli, ed elhelo consorte
negli onori della vita , e della sepoltura . Lasciò
nell' Ordine di S. Agostino Taddeo , nome allora