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Greggi d'ira - Sardegna Cultura

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– Vedete, là in fondo, – diceva puntando il dito, – è<br />

l’ovile di Bastante: cinquecento pecore e i pascoli sono<br />

suoi; tre cavalli per trasportare il latte.<br />

– Vedo, vedo, – rispondeva Giovanna, – e quel gregge<br />

che spunta lassù di chi è? – e indicava una macchia bianca<br />

che straripava sul crinale del colle.<br />

– È Mazameo, trecento pecore, le sue tanche arrivano<br />

sino al fiume.<br />

A casa posarono la tinozza su uno sgabello.<br />

– Cosa vi hanno detto alla Cassa agraria?<br />

– Ci possono dare soltanto cinquecentomila lire, ma<br />

vogliono una firma di garanzia, hanno saputo dell’altro<br />

debito con la banca.<br />

– Con quella somma non possiamo avere un gregge, e<br />

poi, chi ce la dà una garanzia?<br />

– Ho chiesto alla moglie di Arcadu, ma è già impegnata.<br />

– Cosa posso fare! – esclamò Pietro allargando le braccia.<br />

Si sedettero davanti al camino. La stanza non aveva finestre<br />

e la porta d’ingresso era chiusa per il freddo.<br />

– Picoi non può fare un accordo con te, non ha pascolo.<br />

Anche gli altri padroni hanno trovato il servo che cercavano.<br />

– Vuol dire che emigrerò, come hanno fatto tanti altri.<br />

– Emigrare no! Cerchiamo ancora, troveremo qui.<br />

Giovanna per esperienza sapeva che i cambiamenti portavano<br />

solo altre pene. I deboli bagliori delle braci rimaste<br />

nel camino non riuscivano a illuminare più nulla. Pietro<br />

guardava sua madre, ma vedeva solo un’ombra nera.<br />

– Bisogna accendere il fuoco, – disse alzandosi.<br />

46<br />

Rientrò con una bracciata di legna spruzzata di bianco:<br />

nevicava. Il riverbero della fiamma ridestata rischiarava<br />

a tratti l’incannucciato.<br />

– Vado da Tamponi, il delegato all’emigrazione, gli<br />

chiedo di segnarmi tra i primi.<br />

– Sei proprio deciso?<br />

– Non c’è altro rimedio, fra un anno potremo avere un<br />

altro gregge, se tutto andrà bene.<br />

Pietro uscì e Giovanna, aggomitolata davanti al camino,<br />

pensava ai sassi che rotolano nei precipizi.<br />

VIII<br />

Correndo da un capo all’altro del paese, il banditore<br />

annunziò: – Quelli dell’emigrazione si presentino dal delegato,<br />

chi manca sarà cancellato.<br />

– Ci siamo! esclamò Pietro. La sua voce tradiva l’emozione.<br />

Giovanna accolse la chiamata impassibile, solo il pallore<br />

del suo volto e il fremito delle labbra rivelavano ciò<br />

che provava. Se avesse potuto dare sfogo alla sua pena<br />

avrebbe pianto, si sarebbe strappata i capelli, avrebbe urlato<br />

che non era giusto costringere Pietro ad andar via.<br />

Ma lasciò che il dolore straziasse in silenzio il suo cuore.<br />

– Le brutte notizie arrivano come saette, – disse soltanto.<br />

– Non è una brutta notizia, – rispose Pietro, – l’ho voluto<br />

io.<br />

Era incluso nell’elenco dei trentacinque chiamati per<br />

nome da Tamponi. Dovevano partire l’indomani. Gli esclu-<br />

47

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