14.06.2013 Views

Greggi d'ira - Sardegna Cultura

Greggi d'ira - Sardegna Cultura

Greggi d'ira - Sardegna Cultura

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

– Volevo parare... se voi mi date una mano, da solo<br />

non ho la faccia.<br />

– Se per ogni piccola difficoltà uno dovesse parare non<br />

si farebbe altro che passare il bestiame da una mano all’altra.<br />

Lo sai qual è l’usanza: para chi è stato colpito dalla<br />

malasorte. Il tuo caso è diverso... i pastori direbbero di<br />

no e io non sono abituato ai rifiuti.<br />

– Anch’io non ho più niente.<br />

– Una sistemazione la troverai, con un po’ di pazienza.<br />

Vai ora, se mi capita di sapere che qualcuno ha bisogno<br />

d’aiuto non mancherò di avvisarti.<br />

Pietro andò via e sentì chiudere pesantemente dietro<br />

di sé il portone. Non voleva tornare subito a casa, né andare<br />

nelle bettole. Camminò per un po’, finché, senza accorgersene,<br />

giunse sul colle di Santandria, in cima al quale<br />

svettava un’altra croce di ferro. Giù, il cimitero sembrava<br />

aver accolto per primo le ombre della notte.<br />

XIV<br />

Pietro quella sera rientrò molto tardi a casa. Sospinse<br />

la porta senza far rumore e non accese la luce. Giovanna,<br />

però, era ancora sveglia.<br />

– Sei tu, Pietro?<br />

– Sì.<br />

– Perché così tardi?<br />

– Ero con gli amici.<br />

– Cosa t’ha detto Zenosu?<br />

– Ne parliamo domani<br />

– Dimmi almeno se ti ha promesso qualcosa.<br />

78<br />

– In questi casi non si posso fare promesse, – rispose<br />

Pietro, cercando di lasciar cadere il discorso. Ma Giovanna<br />

intuì e disse: – Già, tuo padre non ti ha insegnato l’arte<br />

di rubare per arricchire Zenosu. Gliele canto io se lo incontro...<br />

– Volete svegliare il vicinato! Vi attendevate che Zenosu<br />

buttasse via il bastone e si mettesse a correre per procurare<br />

un gregge a me? Io non ci volevo andare. Ma non<br />

parliamone più.<br />

– Mangia qualcosa, – disse Giovanna.<br />

– Ho solo sonno.<br />

Ritornò il silenzio. Ma Pietro si voltolò per tutta la notte,<br />

senza poter prendere sonno. Prima che albeggiasse aveva<br />

già piegato la stuoia e le coperte e aveva già acceso il fuoco.<br />

Anche Giovanna si alzò presto. Sbirciò il viso di suo figlio<br />

e disse: – Non hai dormito, dovevi mangiare ieri sera.<br />

– Neanche voi avete dormito.<br />

– Io sono anziana, non ho bisogno di dormire molto...<br />

poi alle veglie devo riabituarmi, ho parlato con Artura,<br />

fra qualche giorno mi chiamerà a cuocere il pane.<br />

Il viso di Pietro si contrasse.<br />

– Cosa dirà la gente? Vorrei sprofondare sottoterra.<br />

– Di quello che dice e pensa la gente non me ne importa<br />

niente. La gente, la gente! – continuò Giovanna accalorandosi,<br />

– non pensi ad altro e la gente non si cura dei<br />

tuoi guai.<br />

– Ero riuscito a farvi smettere, il forno vi stava consumando.<br />

Giovanna, con tono deciso, disse: – Devo andare, Pietro...<br />

– Andate, tornate anche a lavare i panni degli altri, chi<br />

79

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!