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per pagare l’avvocato e mi hanno anche condannato: c’è da<br />
mordere la terra. – E agitava i pugni. Nonostante la sua<br />
giovane età. Annanghelu aveva l’aspetto flaccido e pallido<br />
dei carcerati.<br />
– Mi hanno dato anche la sorveglianza, – riprendeva,<br />
– e non mi posso muovere. Dobbiamo arrangiarci, spogliare<br />
gli altri, come hanno spogliato noi.<br />
– Per poi andare nuovamente in galera, – ribatteva<br />
Pietro, – e prenderti altri due anni ora che non hai pecore<br />
da vendere.<br />
Annanghelu insisteva: – Mi devono un anno di carcere...<br />
chi è perseguitato dalla malasorte deve difendersi come può.<br />
Entrambi provavano una grande pena a starsene con<br />
gli altri disoccupati: temevano di finire anche loro addossati<br />
per tutto il giorno al muro cercando di riscaldarsi all’incerto<br />
tepore del sole.<br />
Annanghelu tentava di scuotere un po’ tutti e per<br />
scherzo prendeva a spintoni quelli che apparivano più intorpiditi<br />
e sfidava alla lotta i più giovani.<br />
– Svegliati! – gridò anche a Pietro, afferrandolo bruscamente<br />
per un braccio.<br />
– Non mi toccare, altrimenti ti faccio passare i bollori.<br />
– Finirai per addormentarti in piedi anche tu, – riprese<br />
Annanghelu con aria provocante.<br />
Pietro gli si voltò contro di scatto e, stringendogli la<br />
vita con le braccia, lo trascinò per la piazza. Gli altri incominciarono<br />
a incitare ora l’uno ora l’altro e ci fu un gran<br />
clamore. I due lottarono per un po’, finché Pietro sollevò<br />
di peso Annanghelu, atterrandolo con forza. Il chiasso, intanto,<br />
aveva richiamato l’attenzione della gente. Dal balcone<br />
della sua casa si affacciò il vecchio maggiore.<br />
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– Sfaccendati! – gridò, – fareste meglio a cercarvi un<br />
lavoro.<br />
Annanghelu rispose con un versaccio.<br />
– Villani! – urlò il maggiore, ve la farò pagare.<br />
– Non ti devo niente, – rispose Annanghelu, riscaldandosi<br />
sempre di più, – ora non comandi più a bacchetta.<br />
– Fannulloni! Manigoldi! continuò il maggiore, –<br />
drizzandosi sulla punta dei piedi e scuotendo con le mani<br />
la ringhiera del balcone.<br />
– Sei fannullone come noi, anche se ti danno la pensione...<br />
Pietro prese Annanghelu per il braccio e lo trascinò<br />
via.<br />
– Non tarderai a tornare in galera, – gli disse.<br />
– Gli ho detto quello che si meritava.<br />
– Ma tu ce l’hai con tutti, volevi prendere a spintoni<br />
anche me, cosa cerchi?<br />
– Si che l’ho con tutti, perché tutti mi devono qualcosa.<br />
Ho fatto un anno di carcere innocente e ora non mi<br />
può vedere nessuno, neanche mio padre, ma io me ne infischio<br />
di lui, del maggiore, della sorveglianza, di tutti.<br />
Era diventato pallido e le labbra gli tremavano. Quando<br />
lo vide calmo, Pietro si separò da lui. Ma Annanghelu<br />
gli corse dietro e gli disse: – Ho bisogno di sfogare tutto<br />
il veleno che ho in corpo.<br />
– Adiosu Anna’, vai a casa e calmati, – lo esortò Pietro<br />
allontanandosi.<br />
Anche gli altri disoccupati si avviarono verso casa, separandosi<br />
uno alla volta, senza un saluto: tanto si sarebbero<br />
rivisti l’indomani per attendere il sole e la corriera<br />
nella piazza.<br />
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