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Greggi d'ira - Sardegna Cultura

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– Meglio così, io vado, – disse Pietro, riprendendo la<br />

strada per il paese.<br />

Affrettò il passo e raggiunse la scorciatoia che s’inerpicava<br />

sul colle. Era già a metà costa quando vide spuntare<br />

dall’alto quattro uomini armati. Erano i chertores di Bultei<br />

che si dirigevano verso l’ovile. Pietro attraversò di corsa il<br />

canale che lo separava dal fratello.<br />

I pastori correvano in gruppo a cercare il gregge scomparso,<br />

inseguendo una traccia confusa o qualche rara indicazione<br />

data con un gesto o una frase allusiva. Ma in genere<br />

nessuno parlava e le minacce non servivano a niente.<br />

Solo quando intervenivano i grossi pastori, quelli che avevano<br />

peso, il gregge tornava. Allora la sollecitudine degli<br />

amici e dei compari si moltiplicava e venivano fuori segni<br />

sempre più sicuri, uno dopo l’altro, fino a ricostruire con<br />

un’evidenza sfacciata tragitti che sembravano impossibili.<br />

E il gregge attendeva su una radura, abbandonato.<br />

– Cos’è successo? – chiese Pascaleddu vedendolo ritornare<br />

di corsa.<br />

– I bulteini vengono da te.<br />

Dopo un po’ arrivarono i chertores.<br />

– Fermi! – gridò uno e tutti e quattro puntarono i fucili.<br />

– Cosa volete da noi? – rispose Pietro.<br />

– Chi sei tu? – chiese uno dei quattro, facendosi avanti<br />

sempre col fucile spianato.<br />

– Se vuoi sapere qualcosa abbassa quell’arma, – replicò<br />

Pietro secco.<br />

– Cerchiamo cosa che ci appartiene, il ragazzo sa.<br />

– Perdete il vostro tempo, cercate altrove.<br />

– Sono certo che le mie pecore sono qui, dovete parlare<br />

altrimenti vi stendo entrambi.<br />

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Pascaleddu prese un sasso, ma Pietro lo trattenne afferrandolo<br />

per un braccio.<br />

– Stai calmo! – gli gridò.<br />

– È un prepotente, prima voleva appendermi all’albero<br />

a testa in giù.<br />

– Tu non stendi nessuno, – disse Pietro al bulteino, –<br />

Pascaleddu non si è allontanato e non ha visto niente. Io<br />

gli ho portato l’abito per il cambio.<br />

– E chi vi crede? – esclamò il bulteino minaccioso, col<br />

viso disfatto dalla tensione e dalla stanchezza. Uno dei tre<br />

che si erano tenuti in disparte si fece avanti e cercò di giustificare<br />

il compagno.<br />

– Sono quindici giorni che corre da una parte all’altra.<br />

Gli hanno portato via l’intero gregge, solo una pecora<br />

zoppa gli hanno lasciato. Bisogna averle provate queste<br />

cose per comprendere.<br />

– Anche noi siamo stati derubati, – rispose Pietro, –<br />

le nostre pecore non le abbiamo più viste. Ho camminato<br />

fino a sfiatarmi coi piedi insanguinati, ma non ho mai minacciato<br />

chi non c’entrava.<br />

I bulteini rimisero i fucili a tracolla. Il derubato voleva<br />

sapere almeno dov’era il padrone di Pascaleddu.<br />

– Come vedi non è qui, – disse Pietro e i chertores si allontanarono.<br />

Pascaleddu era contento perché Pietro aveva<br />

tenuto testa a quei quattro armati.<br />

– Hai visto, – disse, – come mi rispettano quando ci<br />

sei tu? Giacobbe misero uomo! – continuò, – dovrà restituire<br />

le pecore e accontentarsi di quattro soldi. È ladro e<br />

misero. Queste cose si fanno bene o non si fanno.<br />

– Mi sono ricordato di tutto quello che ho passato io,<br />

– rispose Pietro, – non si deruba nessuno. Tu hai idee<br />

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