CAPITOLO 3 - Pesaro Ambiente

Rapporto sullo Stato dell’Ambiente Comune di Pesaro
Rosa dei venti media autunnale
Nelle ore diurne (dalle 6 alle 18), in presenza sempre di una direzione settentrionale (33% circa), le
direzioni dal settore occidentale prevalgono maggiormente (39%), mentre si riduce la frequenza
dalle direzioni orientali (21%).
Rispetto ai mesi estivi le velocità del vento calano leggermente e prevalgono le intensità inferiori ai
3 m/s (62%). La calma di vento è al 2%.
Nelle ore notturne (dalle 18 alle 6) la frequenza nettamente prevalente è solamente quella
occidentale centrata su WSW, come per il periodo precedente, con venti leggermente inferiori e la
stessa calma del 2%.
Nella stazione di Via Barsanti permangono le consuete differenze già viste.
Classi di stabilità
Si premette che le classi di stabilità si identificano con le prime lettere dell’alfabeto, da A a G e le
prime (da A a C) identificano una situazione di rimescolamento, la D neutralità (quindi
rimescolamento ridotto), mentre salendo nell’ordine alfabetico il rimescolamento è sempre più
esiguo.
La distribuzione in frequenza delle classi di stabilità di Pasquill nell’anno, sull’intera giornata,
mostra in media una prevalenza delle condizioni neutre (classe D stimata sopra il 40%) sia sulle
condizioni stabili (stimate al 27% circa), sia su quelle instabili (classi A+B+C: 29% circa). La
ripartizione mensile mostra distribuzioni diverse: nei mesi da Ottobre a Febbraio prevale la classe
neutra, nei mesi più caldi da Maggio a Agosto prevalgono le classi instabili, nei mesi di Marzo,
Aprile e Settembre la distribuzione è più equilibrata, con frequenze superiori ora alla classe neutra,
ora alle classi stabili.
Per quanto riguarda le ore diurne la condizione neutra è nettamente prevalente sulle altre nei mesi
da Novembre a Febbraio, da Marzo a Settembre sono più frequenti le classi instabili, in Ottobre le
classi instabili e neutra quasi si equivalgono. Le condizioni stabili sono sempre poco frequenti,
mostrandosi un po’ nei mesi invernali.
Nelle ore notturne, in presenza di classi stabili e neutra, l’analisi non è possibile per la mancanza
della sonda di radiazione netta.
All’interno, secondo i dati di campagne di misura, si hanno maggiori frequenze di situazioni di
stabilità, probabilmente in conseguenza della minore velocità dell’aria e del tipo di terreno.
Considerazioni di sintesi:
Le direzioni dei venti sono orientate lungo l’asse della valle, con prevalenza di quelle verso il mare
(direzioni SW e WSW), sopratutto di notte.
Si nota la presenza del regime di brezza, maggiore nel periodo primaverile ed estivo con presenza di
venti da oriente, che vengono in parte sostituiti nelle altre stagioni da venti settentrionali.
Le intensità del vento denotano una circolazione abbastanza dinamica, in particolare vicino alla
costa; la mancanza di altre stazioni nella valle non consente una valutazione completa.
La tendenza circolatoria è quella di far confluire le masse d’aria (e con esse anche gli inquinanti)
verso la costa, soggette al fenomeno di brezza, mentre nel periodo diurno sono frequenti le
situazioni di trasporto verso l’interno della valle, ma in buone condizioni di diluizione degli
inquinanti.
Le rose dei venti per classi di stabilità mostrano direzioni di trasporto nelle classi neutra e stabile
verso la costa, mantenendo la città sottovento agli inquinanti prodotti in zona industriale, mentre le
direzioni di trasporto per le classi instabili, pur essendo associate a molte direzioni, provengono
spesso dal mare.
La complessità della zona, orograficamente complessa e a confine con il mare, richiederebbe analisi
sofisticate tramite strumenti di indagine sugli andamenti verticali che permetterebbero analisi delle
brezze e delle altezze di rimescolamento.
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