22.06.2013 Views

CAPITOLO 3 - Pesaro Ambiente

CAPITOLO 3 - Pesaro Ambiente

CAPITOLO 3 - Pesaro Ambiente

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Rapporto sullo Stato dell’<strong>Ambiente</strong> Comune di <strong>Pesaro</strong><br />

Indicatore: Aree a rischio esondazione<br />

Premessa:<br />

L’indicatore descrive i fenomeni di allagamento per fuoriuscita delle acque dal letto di deflusso dei<br />

corsi d’acqua (fiumi, torrenti, ecc..) che hanno prodotto o possono produrre danni a persone o cose.<br />

Scopo dell’indicatore è quello di identificare le zone sensibili al rischio di esondazione al fine di<br />

garantirne una corretta gestione volta alla prevenzione.<br />

Superficie e classificazione delle aree soggette a rischio esondazione in relazione alle diverse<br />

ipotesi di rischio idrogeologico (R1, R2, R3, R4)<br />

Per la determinazione degli indicatori sono state utilizzate le cartografie numeriche redatte a seguito<br />

delle osservazioni, presentate dal Comune di <strong>Pesaro</strong>, al PAI dell’Autorità di Bacino Regionale delle<br />

Marche.<br />

Dati:<br />

Il Comune di <strong>Pesaro</strong>, in accordo con la norma di comune riferimento del PAI (Atto d’indirizzo G.U.<br />

n° 3 del 5.01.99), ha elaborato lo studio su tre livelli di approfondimento:<br />

• individuazione delle aree soggette a rischio idrogeologico di tipo idraulico<br />

• perimetrazione e valutazione dei livelli di rischio<br />

• programmazione della mitigazione del rischio<br />

La perimetrazione e valutazione dei livelli di rischio, si è basata su portate di piena per tempi di<br />

ritorno Tr = 20-500 anni, distinguendo: R1 Rischio moderato - R2 Rischio medio - R3 Rischio<br />

elevato - R4 Rischio molto elevato. I livelli di studio sul F. Foglia e sul T. Genica (articolato in<br />

indagini storiche, indagini idrogeologiche e geomorfologiche con verifiche e simulazioni tramite<br />

modello idraulico), si accordano secondo quanto previsto dallo stesso PAI; è stata infatti possibile<br />

la caratterizzazione, perimetrazione e valutazione secondo le seguenti probabilità di evento di piena:<br />

a) aree con alta probabilità di inondazione (con tempi di ritorno Tr = 20-50 anni)<br />

b) aree con moderata probabilità di inondazione (con tempi di ritorno Tr = 100-200 anni)<br />

c) aree con bassa probabilità di inondazione (con tempi di ritorno Tr = 300-500 anni).<br />

Tali attività sono state agevolate dalla creazione di un modello idraulico in moto permanente<br />

gradualmente variato (HEC-RAS) basato e sviluppato su valutazioni statistiche e probabilistiche<br />

delle variabili idrogeologiche (Tr, portate al colmo, volumi di piena, ecc...), e su un supporto<br />

conoscitivo di base molto approfondito delle caratteristiche geologiche, geomorfologiche, storiche,<br />

aerofotogrammetriche (1:5.000-1:2.000), topografiche (circa 50 traverse fluviali rilevate<br />

strumentalmente), idrologiche ed idrauliche.<br />

aree a rischio R1 mq: 3.370.354 2,7 % del territorio comunale<br />

aree a rischio R2 mq: 1.410.020 1,1 % del territorio comunale<br />

aree a rischio R3 mq: 980.983 0,8 % del territorio comunale<br />

aree a rischio R4 mq: 3.774.685 3,0 % del territorio comunale<br />

TOTALE copertura aree a rischio pari allo 7,5 % del territorio comunale<br />

In Fig. 6.2 sono riportate le aree a rischio esondazione.<br />

146

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!