CAPITOLO 3 - Pesaro Ambiente

Rapporto sullo Stato dell’Ambiente Comune di Pesaro
Presentazione:
2.5: Agricoltura
L’uso della risorsa terra a fini agricoli, a fronte di un esponenziale aumento della domanda di
prodotti alimentari ha subito, nei paesi industrializzati, un singolare processo di riduzione delle terre
messe a coltura unitamente ad un notevole incremento nell’utilizzo di mezzi meccanici, di
fertilizzanti chimici ed antiparassitari.
Importanti sono gli impatti dell’attività agricola sull'ambiente; a scala europea si riconoscono le
seguenti problematiche.
Emissioni in atmosfera. Circa il 90% delle emissioni di ammoniaca in Europa (circa 8-9 milioni di
tonnellate all'anno) si originano dagli allevamenti di bestiame e dalle pratiche agricole di
concimazione.
Inquinamento delle acque. I nitrati e il fosforo provenienti dall'agricoltura possono avere
implicazioni sulla salute dell'uomo e degli animali. Sono noti infatti, i problemi legati
all’eutrofizzazione delle acque superficiali e all'aumento dei nitrati, spesso oltre i limiti di potabilità
nelle falde, oltre all'accumulo di nitrati nei prodotti vegetali.
Suoli. L’utilizzo di macchine agricole, la frequenza delle lavorazioni e l’impiego di particolari
pratiche agricole accelerano la naturale azione erosiva delle acque meteoriche e del vento. L'uso
eccessivo di fertilizzanti può, inoltre, modificare la composizione chimica dei suoli.
Si calcola che in Europa 64 milioni di ettari, circa il 7% della superficie totale, sia stata degradata a
causa di un uso improprio nelle pratiche agricole. Questo problema è particolarmente sentito
nell'area del Mediterraneo e presenta dei chiari rapporti con i problemi relativi alla desertificazione
e salinizzazione dei suoli.
Riferimenti normativi:
• Reg. CEE 2092/91- Metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e indicazione di tale
metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari. Ogni soggetto che voglia produrre,
preparare o commercializzare con marchio prodotti agricoli biologici, deve essere inserito nel
Sistema di Controllo Nazionale (S.C.N) ai sensi degli artt. 8 e 9 del suddetto Regolamento.
• D. Lgs. 220/95 - Istituisce in Italia il S.C.N con e relativi allegati, è operativo dal 01-01-1997,
prevede la partecipazione di tre diversi soggetti con funzioni differenziate:
• Organismi di controllo e Certificazione: soggetti privati responsabili esclusivi della
certificazione dei processi produttivi adottati, della verifica della conformità degli imputs
produttivi, dei principi attivi usati e dei prodotti ottenuti dagli Operatori dell'Agricoltura
Biologica a loro assoggettati; rilascio di certificazioni di conformità e di etichette con il marchio
dell'Organismo di Controllo; trasmissione di elenchi degli operatori controllati e di relazioni di
attività alle amministrazioni preposte al controllo della loro attività.
• Regioni : funzioni di natura ispettiva e di controllo sull'attività espletata nei territori di
competenza dai diversi Organismi di Controllo autorizzati; redazione di un Elenco Regionale
degli operatori dell'agricoltura biologica da trasmettere entro il 31-03 di ogni anno al MiPA.
• Ministero Politiche Agricole: autorità preposta al controllo ed al coordinamento delle attività
amministrative e tecnico-scientifiche inerenti all'applicazione della regolamentazione
comunitaria in materia di Agricoltura biologica di cui al Reg CEE 2092/91.
• Reg. agroambientale CEE 2078/92 - Metodi di produzione agricola compatibili con le esigenze
di protezione dell’ambiente e con la cura dello spazio naturale [abrogato dal Reg. CE 1257/99]
• Regolamento CE 1257 del 1999 - Sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo
agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG) e che modifica ed abroga taluni regolamenti.
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