CAPITOLO 3 - Pesaro Ambiente

Rapporto sullo Stato dell’Ambiente Comune di Pesaro
Il decimo capitolo riguarda i fenomeni di inquinamento da agenti fisici con riferimento al rumore
ed all’elettromagnetismo, prodotto dalle reti di distribuzione dell’energia elettrica e dalle stazioni
fisse per la telefonia. Bisogna rilevare che, mentre gli studi scientifici affermano con certezza i
danni del primo sulla salute umana, è soprattutto sul secondo che si è sviluppata in questi ultimi
anni una particolare sensibilità della popolazione.
I dati per ora disponibili segnalano una modestissima, ma doverosamente non trascurabile
esposizione all’elettromagnetismo da reti di una piccola quota di popolazione: il tema è da
approfondire per chiedere ed ottenere al più presto eventuali misure di risanamento.
Diverso, rilevante e forse sorprendente è invece il fatto che quasi un terzo della popolazione risulta
esposta ad un livello di rumorosità diurna e notturna oltre la norma; essendo note a cura
dell’Arpam le zone della città ove il fenomeno si verifica e le relative fonti, prevalentemente da
traffico, si tratta qui di costruire un programma di azione di consistente impegno tecnico,
organizzativo e finanziario, poiché quanto non sarà possibile fare in chiave tecnologica richiama
ancora una volta l’assetto funzionale della città, le esigenze di mobilità di persone e cose, le
caratteristiche tecniche dei vettori privati e pubblici, riportandoci ad una delle cause fondamentali
della criticità ambientale di Pesaro e della città in genere: il traffico urbano a dominante privata e su
gomma.
L’undicesimo capitolo è quindi quello del traffico e della mobilità, da cui risulta una sorta di stato
di profonda crisi nell’uso del mezzo pubblico, tuttavia in ripresa da circa due anni; la modesta
estensione delle piste ciclabili a fronte di un uso consistente della bicicletta, da cui anche
l’istituzione di un apposito ufficio, nonché delle zone a traffico limitato. Tutte le città pianeggianti
delle Marche segnalano questa contraddizione, da cui uscire progressivamente, accelerando
l’attuazione dei programmi di incremento delle piste ciclabili e delle zone a traffico limitato, che già
sono stati redatti, anche a fronte del fatto che una grande quantità di spostamenti avvengono in una
dimensione spaziale e temporale senza dubbio gestibile in bicicletta o con il mezzo pubblico e non
necessariamente con l’auto privata.
Infine, pur non figurando in questo primo Rapporto sullo stato dell’ambiente uno spazio dedicato in
modo specifico alla spesa ambientale, si vuole qui segnalare che è stato avviato un lavoro in tal
senso nell’ambito di un progetto di contabilità ambientale, da impostare con il bilancio comunale
2003 come tecniche di contabilità finanziaria interna per trovare un primo assetto con il bilancio
2004.
I dati ora facilmente reperibili riguardano soltanto le spese correnti ed in conto capitale, che
l’amministrazione ha sostenuto tramite il Servizio competente (vedi Tab. 12.1), che costituiscono
palesemente una piccola parte delle risorse finanziarie che la stessa amministrazione comunale,
altre istituzioni pubbliche sul nostro territorio, le società di gestione dei servizi, operatori privati
hanno messo in campo a fini diretti o indiretti di tutela ambientale.
E’ importante segnalare il tema ed un primo indicatore; seguiranno progetto specifico ed
attuazione.
ANNO 2000 2001
2002
Spese correnti in Euro
Spese in conto capitale in Euro
462.000
10.330
461.000
73.000
Tab. 12.1: spese sostenute dal Servizio Ambiente
443.000
77.469
Nell’interesse della salute dei cittadini, dell’ambiente e dello sviluppo equilibrato della città di
Pesaro, sono queste sinteticamente descritte le prime indicazioni di una organica politica ambientale
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