22.06.2013 Views

CAPITOLO 3 - Pesaro Ambiente

CAPITOLO 3 - Pesaro Ambiente

CAPITOLO 3 - Pesaro Ambiente

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Rapporto sullo Stato dell’<strong>Ambiente</strong> Comune di <strong>Pesaro</strong><br />

Indicatore: Popolazione residente a distanze inferiori a quelle di rispetto dalle<br />

linee ad alta tensione (ELF: Extremely Low Frequency)<br />

Premessa:<br />

Scopo dell’indicatore è relazionare il rischio alla esposizione della popolazione rispetto alle linee ad<br />

alta tensione (AT), sorgenti artificiali dei campi elettromagnetici alle frequenze ELF (Extremely<br />

Low Frequencies, comprese tra 30 Hz e 300 Hz) considerate di maggior interesse dal punto di vista<br />

dei rischi connessi all’esposizione della popolazione.<br />

Per quanto riguarda il rispetto dei limiti di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici,<br />

questi sono fissati nel D.P.C.M. del 23/4/1992 (per una permanenza significativa di individui della<br />

popolazione il limite di esposizione per l’intensità del campo elettrico è pari a 5000 V/m e per<br />

l’induzione magnetica è pari a 100 µT). Il rispetto delle distanze minime di sicurezza dagli<br />

elettrodotti garantisce ampiamente anche quello dei summenzionati limiti di campo<br />

elettromagnetico.<br />

Poiché però i limiti sopra indicati sono validi solamente per gli effetti acuti, la successiva legge<br />

quadro n. 36 del 22/2/2001 ha preso in considerazione anche gli effetti a lungo termine, rimandando<br />

tuttavia ad un successivo decreto applicativo, ancora non emanato, la fissazione dei relativi limiti.<br />

Infine si può tener presente la lettera del Ministero dell’<strong>Ambiente</strong> prot. 3205 del 3/8/1999 che<br />

indica un valore di riferimento per il campo magnetico in prossimità di edifici e spazi destinati ai<br />

bambini di 0.2 µT.<br />

Dati:<br />

(elaborazione dati ARPAM)<br />

In base al D.P.C.M. del 23/4/1992 le distanze di rispetto dalle linee ad alta tensione sono:<br />

10 metri dagli elettrodotti da 132 kV;<br />

18 metri dagli elettrodotti da 220 kV;<br />

28 metri dagli elettrodotti da 380 kV.<br />

Per valori di tensione intermedi a quelli sopra indicati vale l’interpolazione lineare.<br />

L’indicatore di riferimento per descrivere l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici<br />

prodotta dalle linee ad alta tensione, è la percentuale di popolazione residente a distanze inferiori a<br />

quelle di rispetto sopra indicate. Per ragioni pratiche, le distanze considerate sono quelle dalla<br />

proiezione a terra degli elettrodotti.<br />

Per il Comune di <strong>Pesaro</strong> tale percentuale risulta essere ovviamente molto piccola e pari a circa lo<br />

0.17%.<br />

Va osservato, tuttavia, che poiché queste distanze fanno riferimento agli effetti acuti, sarebbe più<br />

significativo utilizzare quelle distanze che sono necessarie per scendere sotto il valore, ad esempio,<br />

di 0.2 µT. In tal caso, tenuto conto dei valori di corrente media di transito negli elettrodotti per<br />

l’anno 2001, arrotondando si ottengono i valori di distanze di rispetto riportati in Tab. 10.1 e le<br />

fasce di rispetto come mostrato in Fig. 10.3.<br />

192

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!