CAPITOLO 3 - Pesaro Ambiente

Rapporto sullo Stato dell’Ambiente Comune di Pesaro
Indicatore: Quantità d’acqua non utilizzata rispetto a quella prelevata
dall’ambiente
Premessa:
Le procedure di valutazione delle perdite, secondo il Decreto N° 99/97, sono finalizzate alla
formulazione di “bilanci idrici nelle reti e negli impianti” e si basano su misurazioni di portate, o su
stime per quelle non misurabili, integrati in un determinato tempo di osservazione.
La quantità d’acqua non utilizzata rispetto a quella prelevata dall’ambiente è distinta in due
principali tipologie:
1. volume perso nella fase di produzione durante la potabilizzazione, nella fase di
manutenzione (ad esempio acque di lavaggio, scarico di serbatoi, ecc...) e il volume perso
per disservizi (accidentali – ad esempio per rotture -, per scarico da troppo pieno, ecc;
2. volume perso in distribuzione (perdite dai serbatoi, dalle condotte, ecc..)
Dati:
In Fig. 5.2 sono riportati i dati forniti da Aspes Multiservizi relativi al bilancio tra acque prelevate
dall’ambiente, acque immesse in rete ed acque consegnate alle utenze.
Volume di acqua - mc
14.000.000
12.000.000
10.000.000
8.000.000
6.000.000
4.000.000
2.000.000
11.403.657
Considerazioni di sintesi:
0
Acqua non utilizzabile rispetto a quella prelevata
dall'ambiente
10.148.387
8.118.710
1.255.270
2.029.677
11.644.144
10.383.830
8.307.064
1.260.314
2.076.766
11.814.906
10.533.645
8.426.916
1.281.261
2.106.729
12.316.975
10.998.675
1998 1999 2000 2001
Volume acqua prelevato complessivamente dall'ambiente
Volume totale acqua immesso in rete
Volume dell' acqua consegnata alle utenze
Volume non utilizzabile per fasi produzione-manutenzione-disservizi
Perdite distribuzione
Fig. 5.2: Acqua non utilizzabile rispetto al prelevato dall’ambiente
8.798.940
1.318.300
2.199.735
I volumi non utilizzabili di cui al punto 1), pari al 10% dell’acqua prelevata dall’ambiente, sono
principalmente riconducibili alle acque di scarto del processo di potabilizzazione.
Le perdite riconducibili alla tipologia 2) assumono mediamente un valore pari al 20% dell’acqua
complessivamente immessa in rete.
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