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Rapporto sullo Stato dell’<strong>Ambiente</strong> Comune di <strong>Pesaro</strong><br />
Presentazione:<br />
Sia nel settore del rumore che dei campi elettromagnetici l’interesse di cittadini e istituzione è<br />
andato crescendo fortemente negli ultimi anni. Ciò in relazione sia al crescente impatto della<br />
popolazione con questi agenti fisici sia per l’approvazione di numerose ed importanti leggi di<br />
settore.<br />
Nel campo del rumore l’esposizione crescente dei cittadini sia a fonti dovute al traffico che a fonti<br />
industriali e commerciali (bar, discoteche, musica all’aperto, ecc.) ha portato ad una sempre<br />
crescente sensibilità e conseguente richiesta di interventi. Per quanto riguarda il rumore da traffico<br />
la risposta più importante è senza dubbio la classificazione acustica del territorio, provvedimento<br />
che è ormai in dirittura d’arrivo per <strong>Pesaro</strong>. Per quanto riguarda le altre fonti di rumore, è senza<br />
dubbio necessario mettere in atto una azione preventiva che impedisca l’avvio di attività rumorose<br />
senza una valutazione di impatto acustico validata dall’ARPAM.<br />
Ancora maggiore che nel caso del rumore è la sensibilità della popolazione sulla questione dei<br />
campi elettromagnetici. Sensibilità acuita dai contrastanti pareri del mondo scientifico e dal quadro<br />
legislativo sia nazionale che regionale ancora non completo. Il numero crescente di stazioni radio<br />
base per telefonia cellulare avrà un ulteriore incremento, nei prossimi mesi, a causa dell’avvio del<br />
sistema UMTS. In questo settore il Comune di <strong>Pesaro</strong> si è dotato da tempo, caso unico almeno nella<br />
Provincia, di un piano di sviluppo reti che, fino all’entrata in vigore del decreto Gasparri 198/2002<br />
che ha provocato una vera e propria liberalizzazione del settore, ha consentito all’ARPAM di<br />
effettuare una valutazione preventiva ed una ottimizzazione dei siti.<br />
Più indeterminata la situazione per quanto riguarda gli elettrodotti dove si sconta la mancanza dei<br />
limiti di esposizione, annunciati in un prossimo decreto non ancora emanato.<br />
Riferimenti normativi e target:<br />
• Agenda 21, sezione E; Il target stabilito dalla UE nel V e VI Programma d'azione prevede:<br />
annullamento della % di popolazione esposta a livelli > 65 dB(A); non incremento della % di<br />
pop. esposta a livelli tra 55-65 dB(A); non incremento del livello di esposizione per la<br />
popolazione attualmente esposta a livelli < 55dB(A);<br />
• “Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla determinazione e alla<br />
gestione del rumore ambientale” (2000/C 337 E/41); raccomanda la valutazione della<br />
percentuale di popolazione esposta a determinati livelli di rumore esterno<br />
• D.P.C.M. 1/3/1991; “Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e<br />
nell’ambiente esterno”, indica anche le tecniche di rilevamento e di misura dell'inquinamento<br />
acustico;<br />
• Legge 26 ottobre 1995 n. 447; Legge quadro sull’inquinamento acustico (e relativi decreti<br />
applicativi);<br />
• D.P.C.M. 14/11/1997; “Determinazione dei valori limiti delle sorgenti sonore”<br />
• Legge Regione Marche n. 28 del 14 novembre 2001; “Norme per la tutela dell'ambiente esterno<br />
e dell'ambiente abitativo dall'inquinamento acustico nella Regione Marche”;<br />
• Linee guida ANPA- Rassegna di indicatori e indici per il rumore, le radiazioni ionizzanti e la<br />
radioattività ambientale;<br />
• D.P.C.M. del 23/4/1992; “limiti massimi di esposizione ai campi elettrico e magnetico generati<br />
alla frequenza industriale nominale (50 Hz) negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno”,<br />
detta i limiti di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici;<br />
• Legge n. 36 del 22/2/2001; “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici,<br />
magnetici ed elettromagnetici”<br />
• Decreto del Ministero dell’<strong>Ambiente</strong> 10/9/1998 n. 381 "Regolamento recante norme per la<br />
determinazione dei tetti di radiofrequenza compatibili con la salute umana"<br />
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