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CAPITOLO 3 - Pesaro Ambiente

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Rapporto sullo Stato dell’<strong>Ambiente</strong> Comune di <strong>Pesaro</strong><br />

Considerazioni di sintesi:<br />

La fascia costiera del S. Bartolo è attualmente interessata da numerosi ed estesi movimenti franosi.<br />

Il moto ondoso, erodendo quasi completamente la stretta spiaggia antistante la falesia, attacca<br />

direttamente la base del ripido pendio roccioso provocandone lo scalzamento al “piede” e il<br />

conseguente franamento di ampie superfici del versante. L’entità e la dinamica di questi<br />

movimenti gravitativi (si tratta, nella maggior parte dei casi, di frane di crollo e di scorrimento<br />

rotazionale) è tale che le “nicchie di distacco” del materiale roccioso “risalgono” progressivamente<br />

il pendio fino a raggiungere il crinale principale, provocandone, in alcuni casi, anche l’arretramento.<br />

L’ambiente collinare è invece caratterizzato da una predominante attività agricola, a meno di<br />

ristrette fasce occupate da macchie boscate relitte. Nella porzione collinare si rinvengono<br />

estesamente quelle fenomenologie proprie dei processi gravitativi, erosivi e di trasporto che si<br />

manifestano sui rilievi con estensione ed intensità variabile in base alle pendenze ed al diverso<br />

substrato litologico. I fenomeni gravitativi attivi, benché occupino estese porzioni di territorio<br />

coltivato, prevalentemente sul substrato argilloso, non determinano particolari condizioni di rischio.<br />

Il “controllo” litologico è evidente confrontando la maggiore frequenza dei movimenti gravitativi<br />

sui terreni argillosi rispetto agli stessi movimenti che occorrono sui terreni arenaceo-sabbiosi.<br />

In ogni caso, anche se tali movimenti non coinvolgono centri abitati, il loro verificarsi comporta un<br />

progressivo impoverimento della produttività del suolo a causa del lento e continuo scivolamento e<br />

dilavamento dello strato superficiale più fertile.<br />

In pianura, ove gli effetti della gravità sono trascurabili, gli elementi della pericolosità sono da<br />

individuare nelle caratteristiche meccaniche dei vari corpi sedimentari e dei loro rapporti<br />

stratigrafici con il substrato roccioso.<br />

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