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CAPITOLO 3 - Pesaro Ambiente

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Rapporto sullo Stato dell’<strong>Ambiente</strong> Comune di <strong>Pesaro</strong><br />

Indicatore: Biossido di azoto<br />

Premessa:<br />

Il biossido di azoto (NO2) si forma in massima parte in atmosfera per ossidazione del monossido<br />

(NO), ed è il principale inquinante che si forma nei processi di combustione. Le emissioni da fonti<br />

antropiche nella nostra zona derivano principalmente dai suddetti processi (traffico, riscaldamento,<br />

ecc.).<br />

La pericolosità dell’ NO2 è dovuta al ruolo fondamentale che esso svolge nella formazione dello<br />

smog fotochimico. In presenza di radiazioni solari (raggi U.V.) il biossido si decompone formando<br />

successivamente ozono; tale fenomeno si verifica nelle giornate ad alta emissione di raggi<br />

ultravioletti.<br />

Di notte l’ozono ossida l’NO con conseguente riequilibrio della situazione.<br />

Gli ossidi di azoto, NO e NO2, sotto la "spinta" dell’ozono, reagiscono con gli idrocarburi rilasciati<br />

e formano derivati organici azotati; importante tra questi è il perossiacetilnitrato comunemente<br />

conosciuto come PAN, tossico per l’uomo e potente lacrimogeno.<br />

Gli ossidi di azoto presenti nell’aria entrano in gioco anche nel fenomeno delle “piogge acide”: essi<br />

si disciolgono nelle gocce di acqua che si trovano in sospensione nell’aria, e originano acido nitrico<br />

contribuendo con altre sostanze presenti in atmosfera a farla diventare leggermente acida (pH ≅<br />

5,6).<br />

Nella Tab. 4.2 sono riportati i limiti previsti per l’anno in corso e quelli a lungo termine. Inoltre<br />

vengono riportate le soglie di valutazione, che permettono di classificare lo stato di qualità dell’aria<br />

in classi crescenti, separate dalle soglie di valutazione inferiore, superiore, dai limiti e dalla soglia di<br />

allarme.<br />

VALORE VALORE LIMITE SOGLIA DI SOGLIA VALUTAZIONE SOGLIA VALUTAZIONE<br />

LIMITE ORARIO ANNUALE ALLARME (VALORI ORARI)<br />

(MEDIA ANNUALE)<br />

280 µg/m 3<br />

valore 2002<br />

200 µg/m 3 56µg/m<br />

di NO2<br />

dal 2010<br />

non più di 18 volte<br />

per anno civile<br />

3 valore 2002<br />

per anno civile<br />

40 µg/m 3 400 µg/m<br />

di NO2 dal<br />

2010 per anno civile<br />

3<br />

per tre ore<br />

consecutive<br />

per area di 100<br />

Km 2 Soglia Superiore:<br />

140 µg/m<br />

o intero<br />

agglomerato<br />

3 di NO2 non superare<br />

più di 18 volte per anno civile<br />

(equiv. al 70% del limite h)<br />

Soglia Inferiore:<br />

100 µg/m 3 Soglia Superiore:<br />

32 µg/m<br />

di NO2 non superare<br />

più di 18 volte per anno civile<br />

(equiv. al 50% del limite h)<br />

3 di NO2 (equiv. al<br />

80% del limite annuale)<br />

Soglia Inferiore:<br />

26µg/m 3 di NO2 (equiv. al<br />

65% del limite annuale)<br />

Dati:<br />

Tab. 4.2 BIOSSIDO DI AZOTO (NO2 )<br />

Dai dati, ricavati dalla rete fissa, risulta che le concentrazioni di questo inquinante rilevate nel<br />

Comune sono inferiori ai limiti, ma spesso maggiori della soglia di valutazione superiore, con dati<br />

che però non sono omogenei; i valori massimi orari sono compresi tra 140 e 200 circa. I dati di<br />

campagne svolte con il mezzo mobile rilevano diversi superamenti della soglia di valutazione<br />

inferiore, con valori massimi orari che si attestano tra 100 e 140 µg/m 3 di NO2<br />

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