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CAPITOLO 3 - Pesaro Ambiente

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Rapporto sullo Stato dell’<strong>Ambiente</strong> Comune di <strong>Pesaro</strong><br />

Presentazione:<br />

1.1: Piano Regolatore Generale<br />

L’Amministrazione Comunale di <strong>Pesaro</strong> ha adottato il 13 settembre 2000 il nuovo Piano<br />

Regolatore.<br />

La città prefigurata dal Piano è una città con una forma estesa all’intero territorio e non solo alle<br />

parti urbanizzate, una città dove il rapporto città-campagna è in parte sostituito dalla relazione<br />

edificato-spazio pubblico, una città che ricerca relazioni tra frammenti, tra l’eterogeneità di<br />

“materiali” contemporanei dispersi nel territorio, una città che utilizza strumenti che non<br />

enfatizzano la separazione di destinazioni, ma cercano, nel riconoscimento dell’identità di ciascun<br />

elemento, delle relazioni. Un Piano che interviene cercando di dare forma ad un territorio,<br />

risolvendo alcuni problemi di funzionamento, evidenziando le figure dallo sfondo e indicando i<br />

principali elementi in grado di produrre qualità nel territorio. Una città composta da sistemi che<br />

utilizzano la frammistione e la complessità delle destinazioni come risorsa. In particolare al sistema<br />

ambientale è affidato il compito di collegare superfici tra loro distanti, al progetto di suolo il<br />

compito di dare qualità alle superfici pubbliche e di rendere visibili scenari futuri.<br />

Il Piano prevede una crescita limitata (5000 famiglie e 2600 abitanti con una media di crescita<br />

rispettivamente del 1,00 % e 0,20 % annuo fino al 2015), predispone inoltre degli strumenti per la<br />

riqualificazione e trasformazione di aree produttive all’interno del tessuto residenziale, (280.000<br />

metri quadri di produttivo in trasformazione con destinazioni terziarie e residenziali), garantisce la<br />

realizzazione di servizi e spazi pubblici (290.000 metri quadri di giardini pubblici e 17.468 di<br />

attrezzature sportive e 102.000 parcheggi pubblici) anche nelle nuove aree residenziali di piccole<br />

dimensione collocate presso le frazioni esistenti.<br />

Gli spazi pubblici, in particolare parchi e giardini pubblici garantiscono le connessioni nel territorio,<br />

la salvaguardia dell’ambiente proposta passa attraverso una riappropriazione dello spazio libero che<br />

non sia solo campagna, una gestione attiva del territorio.<br />

Nei luoghi ormai perturbati (Valle del Foglia, Genica) il Piano prevede a degli “artifici” per<br />

riequilibrare il territorio: regimazione idraulica del Foglia e dei fossi, compensazioni ambientali,<br />

zone filtro…. Il rapporto tra i grandi parchi e gli abitanti è di 61 metri quadrati (15 è il minimo<br />

previsto) e di 70 metri quadrati tra gli spazi pubblici di quartiere collegati alla residenza e gli<br />

abitanti (21 è il minimo). Sono 600 gli ettari di spazi pubblici già di proprietà o previsti da gestire<br />

direttamente da parte dell’Amministrazione. Sono 300 gli ettari di spazi a giardini o parchi o<br />

attrezzature pubbliche che verranno realizzate con il contributo dei privati tramite procedure di tipo<br />

perequativo.<br />

Riferimenti normativi:<br />

• Il Piano Regolatore Generale Comunale è la strumento urbanistico che fissa le direttive generali<br />

di sistemazione della totalità del territorio comunale.<br />

• Il contenuto essenziale del piano è indicato dall’art. 7 delle legge n. 1150/1942, modificato<br />

dall’art. 1 elle legge 19-11-1968, n. 1187, e si identifica in previsioni di localizzazione delle reti<br />

delle principali vie di comunicazione, delle aree destinate a formare spazi di uso pubblico o<br />

riservate ad edifici pubblici o opere di interesse collettivo e divisione in zone del territorio<br />

comunale secondo i criteri previsti dal D.M. 2-4-1968.<br />

• La legge regionale 34/1992 non apporta modifiche alle normative nazionali.<br />

Indicatori:<br />

• Profilo ambientale del PRG - variazioni di particolari usi del suolo (indicatore di stato)<br />

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