Piano Sanitario Regionale 1999-2001 Toscana - Farmindustria
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PIANO<br />
SANITARIO<br />
REGIONALE<br />
TOSCANA<br />
PROMETEO – ATLANTE DELLA SANITÀ ITALIANA 2000<br />
home <br />
integrazione di cui al comma 3 dell'art. 29 della LR 72/1997, ovvero tramite progetti di ospitalità<br />
residenziale per le persone affette da disturbo psichico e/o in condizioni di limitata autonomia,<br />
che non consentano la permanenza al proprio domicilio;<br />
- socializzazione e tempo libero. In ogni zona devono essere attivati progetti di socializzazione e<br />
di uso del tempo libero, anche in collaborazione con l'associazionismo ed il volontariato, rivolti<br />
alla generalità dei cittadini e fruibili dagli utenti dei servizi socio assistenziali dei Comuni e<br />
delle Aziende.<br />
Gli Accordi di programma e/o le convenzioni devono definire per ogni progetto:<br />
- il soggetto gestore dell'attività<br />
- le risorse che ciascun ente mette a disposizione<br />
- i servizi e le professionalità che concorrono all'attuazione dei progetti<br />
- i protocolli operativi attraverso i quali garantire l'erogazione integrata degli interventi<br />
socio-sanitari e socio-assistenziali;<br />
- gli strumenti di verifica dei risultati attesi.<br />
Gli accordi di programma e/o convenzioni devono favorire l'esplicazione dei contenuti del<br />
Titolo III - Le reti di protezione sociale della Legge <strong>Regionale</strong> 72/97 per valorizzare tutte le<br />
componenti della società che operano nel settore della promozione sociale.<br />
1. Tutela della salute mentale<br />
Nell'arco temporale di validità del <strong>Piano</strong> sanitario regionale 1996-98 si è registrata una richiesta<br />
crescente e diversificata di interventi per la salute mentale, che esige un rafforzamento e una<br />
qualificazione dei servizi. Ne scaturisce l'opportunità di una riconsiderazione globale del<br />
Progetto obiettivo in coerenza con il nuovo impianto organizzativo previsto dalla LR 72/98 e<br />
dalla LR 72/97.<br />
Gli obiettivi<br />
- Prevenire le situazioni di disturbo psichico;<br />
- assicurare il diritto di accesso ai servizi e la risposta a tutte le situazioni di disagio psichico e di<br />
disturbo mentale, con specifica attenzione alla tutela della salute mentale nell'infanzia e nell'adolescenza;<br />
- garantire con particolare impegno la presa in carico, la continuità di assistenza e la risposta ai<br />
bisogni delle persone affette da disturbi mentali gravi, ad alto rischio di emarginazione sociale e<br />
di cronicizzazione;<br />
- assicurare il sostegno ai nuclei familiari degli utenti, collaborando per un graduale reinserimento<br />
del paziente nella famiglia e nella comunità sociale;<br />
- concludere il processo di superamento degli ospedali psichiatrici.<br />
2. Le strategie<br />
Per il perseguimento degli obiettivi, le Aziende sanitarie orientano i loro interventi secondo i<br />
seguenti indirizzi strategici:<br />
- sviluppo delle attività di "promozione" della salute quale strumento di prevenzione del disturbo<br />
mentale;<br />
- presa in carico del soggetto in funzione della globalità ed unitarietà dell'intervento nelle situazioni<br />
di disagio e di disturbo psichico;<br />
- attuazione di interventi mirati per particolari aree problematiche, con specifica attenzione<br />
all'età evolutiva;<br />
- potenziamento dell'organizzazione della rete dei servizi su tutto il territorio, con riferimento ai<br />
parametri indicati al successivo punto 6.6;<br />
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